RIVISTA LA ROMA – Il Personaggio: Eusebio Di Francesco…

RIVISTA LA ROMA (A. Viola) – «Restare sempre se stessi, qualsiasi risultato si ottenga». Con queste parole, esattamente venti anni fa, Eusebio Di Francesco si raccontava alla nostra inviata Francesca Bonfanti, nella sua prima intervista sulla rivista La Roma. Tanto è cambiato da allora, forse tutto, ma pochi come Di Francesco, 58° allenatore della storia romanista, sono riusciti ad attraversare queste due decadi dimostrando come si possa cambiare rimanendo sempre se stessi.

“Un tipo che sa aspettare Di Francesco: lo ha imparato nel corso della sua carriera» rimarcava nel suo articolo
Francesca, che siamo sicuri avrebbe di certo apprezzato il ritorno sulla panchina giallorossa di uno dei nostri. Un uomo capace di confermare le stesse qualità dimostrate da giocatore anche nella nuova veste di tecnico.
Un percorso partito da Sambuceto, frazione in provincia di Chieti, dove il giovane Eusebio coniugava la passione del pallone con il lavoro nell’attività di famiglia. Si dice sempre che il riferimento di Eusebio sia Zeman ma sicuramente il tecnico a cui resta più legato è Ettore Donati, che lo scoprì nella squadra della sua città natale portandolo nel settore giovanile dell’Empoli. Leggenda vuole che Donati profetizzasse per lui una grande carriera, paragonandolo a Marco Tardelli. Proprio il campione del mondo ’82, in qualità di osservatore del Ct Maldini, suggerirà al Mister di convocarlo in Nazionale dopo averlo seguito nelle file del Piacenza. Dall’azzurro dell’Empoli a quello dell’Italia intercorrono anni di dura gavetta lontano dai riflettori.

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