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EDICOLA. Di Francesco rinnova. Pastore si avvicina

IL MESSAGGERO (S. CARINA) – Il tweet della Roma è arrivato alle 16.51 di ieri: Di Francesco rinnova sino al 2020. Notizia che attendeva soltanto l’ufficialità visto che l’intesa tra le parti era stata trovata da tempo. Ieri sono bastati una decina di minuti per ratificarla. Un premio meritato sul campo dal tecnico abruzzese che al primo tentativo ha conquistato la semifinale di Champions e il terzo posto in campionato. Eusebio andrà a guadagnare tre milioni all’anno (più esigui bonus), rispetto ai due della passata stagione (in percentuale, anche i suoi collaboratori avranno lo stesso aumento, ndc): «Sono estremamente felice di poter continuare a vivere questa avventura con la Roma e i nostri tifosi – le sue parole – Spero di ripagare la fiducia con una stagione ancor più entusiasmante di quella precedente». Soddisfatti sia Pallotta («Eravamo in cerca di un allenatore in grado di ottenere il massimo dalla nostra squadra e allo stesso tempo di far crescere i nostri giovani talenti. Credo che il mister sia riuscito a ottenere entrambi i risultati») che Monchi: «Questo accordo dimostra ancora una volta l’enorme fiducia che abbiamo sempre riposto nei confronti di Di Francesco. Siamo sicuri che insieme coltiveremo nuovi sogni e centreremo i nostri obiettivi».

PERES FRENA COL TORO Un fil rouge, quello che lega il tecnico e il ds, che si riscontra anche sul mercato. Kluivert e Cristante sono infatti due giocatori che si sposano con il 4-3-3 che ha in testa l’allenatore mentre Coric e Marcano, proposti da Monchi, hanno ricevuto l’avallo di Eusebio. Che si aspetta ancora qualcosa in entrata: un esterno alto a destra (il suo preferito è Berardi), un terzino sulla stessa fascia (aspettando di conoscere l’esito dell’imminente incontro per il rinnovo di Florenzi, ieri papà per la seconda volta) e almeno un altro elemento in mediana (oltre al sostituto di Alisson). La Roma proverà ad accontentarlo. Questo, al netto delle cessioni del portiere brasiliano e Nainggolan, per le quali si attende soltanto che Real e Inter si avvicinino alle richieste giallorosse (per il belga, oltre al conguaglio economico, chiesti i giovani Zaniolo e Pinamonti).

Intanto la suggestione-Pastore si sta trasformando in una trattativa. L’agente Simonian è arrivato in Italia (ieri era a Milano) e a breve incontrerà Monchi per parlare del suo assistito, in uscita dal Psg. Operazione dai costi elevati per quanto riguarda l’ingaggio (a Parigi guadagna 6 milioni: a Trigoria ne offrono 4 a stagione, compresi i bonus, per 4 anni), meno dal punto di vista del cartellino (12 milioni +5 è la proposta del ds spagnolo). Per la Roma, al netto delle incognite tattiche, se Psg e calciatore accetteranno (c’è una disponibilità di massima dell’argentino), viene considerata un’occasione da non lasciarsi sfuggire. In Francia ritengono che l’operazione possa concludersi addirittura entro il weekend. In uscita, frenata per Peres al Torino: il brasiliano non trova l’intesa col club granata.

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