NEWSSTAGIONETOP

MIRANTE “Rappresenta un punto di arrivo importante per me, un’ambizione e un confronto con una squadra importante”

Questa mattina, insieme a Santon, è stato presentato il neo portiere giallorosso Antonio Mirante. Per l’ex bologna, che ha scelto il numero di maglia numero 83, la Roma rappresenta un punto di arrivo importante della carriera. Queste le sue parole:

Cosa rappresenta la Roma per te?
“Rappresenta un punto di arrivo importante per me, un’ambizione e un confronto con una squadra importante. Ho fatto il settore giovanile in una squadra importante, arrivo in un’età matura: per me è motivo di soddisfazione e ho grande voglia di lavorare, sta a me dimostrare di valere questa società e questa squadra”

Cosa significherà modificare la tua titolarità?
“Nulla tranne la domenica. Qui ci sono tante partite durante la stagione e nelle grandi squadre servono due portieri forti e pronti. Il mio atteggiamento verso il lavoro quotidiano non deve cambiare, il mio ruolo deve condizionarmi a fare ancora meglio. Per me cambia poco o niente, vengo con una grande mentalità e una grande voglia. Dai primi giorni che sono arrivato qua ho visto che questa mentalità c’è. E’ un buon momento per arrivare alla Roma, anche per il mio ruolo”

Il tuo primo approccio con Savorani
“Sicuramente i miglioramenti di chi è passato verso di qua sono evidenti. E’ un allenatore molto esigente, dà spazio alla tecnica ed è una cosa che mi piace molto. La crescita di Alisson ne è la conferma, ha avuto un grande impatto su di me sia a livello tecnico che personale. Sta a me mettermi in discussione su alcuni metodi nonostante l’età. Il mio approccio sarà sicuramente di disponibilità”

Eri già vicino alla Roma in passato?
“C’era stata una piccola cosa quando c’era stato il fallimento del Parma, qualche chiacchiera la scorsa estate ma niente di che. Ho subito colto al volo questa occasione perché è una grande opportunità per me, è una cosa che ho voluto fortemente ed è stata la prima occasione capitata in questa sessione”

Cosa ti ha colpito?
“La mentalità. E’ una squadra che va forte, nessuno si risparmia. Dei singoli credo che nei giovani ci sia tanta qualità, da questo punto di vista credo che la Roma abbia lavorato benissimo. Ha tanto margine di miglioramento, questi ragazzi rispetto alla mia generazione forse a livello mentale sono un passo avanti e riescono già ad essere competitivi ad alto livello”

Cosa ti senti di poter dare ad Alisson?
“Non lo so, guardando quello che ha fatto lo scorso anno poco e niente…con me Alisson può trovare un compagno con cui confrontarsi, nella gestione di alcune cose ma dubito ne abbia bisogno. Ho 35 anni ma non è sinonimo di vecchiaia nel mio ruolo, sono venuto qui per lavorare bene nella Roma come se dovessi giocare la domenica”

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *