COPPE EUROPEETOP

DI FRANCESCO “Adesso serve ricostruire determinate cose più che lavorare fisicamente. Servono gli atteggiamenti giusti”

Questo pomeriggio il Mister Eusebio Di Francesco ha parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro il Cska Mosca. Ecco le parole dell’allenatore giallorosso:

LIVE: La conferenza stampa di @MisterDiFra e @Fede2Fazio ‏in vista di #RomaCSKA

LIVE: la conferenza stampa di Eusebio Di Francesco e Federico FazioLIVE: Press conference ahead of Roma v CSKA Moscow

Pubblicato da AS Roma su Lunedì 22 ottobre 2018

Come spiega tutti gli alti e i bassi?
Questa è la cosa che mi tormenta più di tutte, il fatto di ritrovare un assetto e la positività del sistema di gioco. Ti ritrovi con un secondo tempo deludente per la reazioni, usciamo troppo facilmente dalla partita nella difficoltà. Dobbiamo maturare e avere forza anche nei momenti di difficoltà. Contro la Spal avevamo le potenzialità, abbiamo dimostrato di essere superiori. Siamo andati sotto alla prima difficoltà.

Situazione infortunati? 
Penso di poter recuperare Kolarov, De Rossi e Schick. Sui primi due avrò oggi il responso definitivo, se tutto sarà ok saranno della partita. Schick ha avuto un piccolo problema di infiammazione muscolare, ieri si è allenato con un po’ di fastidio, ma sarà a disposizione.

Qual è l’atmosfera all’interno dello spogliatoio? Come sta Dzeko?
Non possiamo essere felici dopo una sconfitta con la Spal all’Olimpico. Abbiamo la grande fortuna di poter giocare domani una partita importantissima, possiamo tornare subito a vincere, non c’è tempo per le chiacchiere, dobbiamo ritrovare noi stessi e mettere in campo la cattiveria dell’ultimo periodo. Domani avremo un grandissimo bisogno del pubblico, è normale che dobbiamo essere bravi noi a trascinarli con la prestazione e gli atteggiamenti giusti.

Il 4-2-3-1 è il modulo ideale di tutta la stagione?
Me ne vuoi dare un altro? Qualcuno ha detto che ho cambiato 8 sistemi di gioco… L’ho usato per smuovere qualcosa. Quando si gioca a calcio il 4-2-3-1 è un sistema dinamico e di movimento, si creano triangoli. In questo momento ritengo opportuno continuare con questo sistema di gioco. Continueremo così al di là degli interpreti. Dietro la punta puoi mettere anche un attaccante. Se metto un attaccante dietro non passo al 4-2-4, rimane sempre 4-2-3-1. Sugli esterni rimangono sempre due giocatori.

La Roma ha rimontato poco sotto la sua gestione… 
E’ un dato che fa riflettere e pensare, non è solo una casualità. Dobbiamo lavorare e migliorare, in primis l’allenatore. Non è che si parte col presupposto di andare sotto, mi dà noia questa cosa, dobbiamo migliorarla. Serve la capacità di non perdere il filo conduttore anche quando si va sotto.

C’è carenza di personalità? 
Le analisi sono tante, bisogna cercare di far crescere la squadra, sia in personalità che leadership. Quando si parla di fase difensiva non è che difendono 4 giocatori, si difende in 11. Delle carenze abbiamo dimostrato di averle, cercheremo di tirarle fuori il più possibile. Fino a due giorni fa avevamo ritrovato i giocatori, oggi invece abbiamo riperso i giocatori. A noi manca l’equilibrio, anche alla mia squadra. Abbiamo preso dei gol in più che pesano.

I giovani vanno inseriti gradualmente, forse con la Spal ce n’erano troppi. Forse avrebbero bisogno di più tempo? 
Sono tutte osservazioni che vengono dopo le sconfitte. Quando Kolarov va male si dice ‘perché non fai giocare Luca Pellegrini’, la stessa cosa si dice di Coric e Kluivert. Ci sono anche situazioni dovute agli infortuni, se ho fuori Schick e Perotti… In panchina c’era un giovane della Primavera come Cangiano. Coric entra sul 2-0, siamo sotto di due gol e devi rimediare, devi dare qualità alla squadra, ho cercato di sostituire quelli più stanchi. Kluivert entra perché è un attaccante, a Torino era un fenomeno sabato no. Questa è la mia squadra, questa è la Roma, non è che diventano tutte meteore se si perde una partita. Noi dobbiamo essere forti a farsi scivolare addosso tutte queste situazioni e mettere in campo un qualcosa in più. Per me le carte d’identità lasciano il tempo che trovano fino a quando ci sono degli atteggiamenti. Io ho parlato di atteggiamenti. Noi dobbiamo certi atteggiamenti alla gente.

Un suo giudizio sul CSKA Mosca?
Rispetto al Viktoria Plzen ha più talento, forse meno fisicità. Sono molto bravi i due trequartisti, Dzagoev e Vlasic, anche l’attaccante Chalov è forte. Hanno tanta qualità.

Il CSKA subisce tanti gol su palla inattiva, si può sfruttare questa cosa?
Quando si affronta una squadra si cerca di sfruttare gli aspetti negativi degli avversari. Abbiamo una struttura ottima sui calci piazzati. Hanno anche fatto un 4-2-3-1, hanno alternato questo modulo al 3-5-2. Lavoriamo tanto sulle caratteristiche individuali dei calciatori. Non hanno un’aggressione alta, ma difendono con tanti, sono bravi a ripartire velocemente centralmente.

Il CSKA subisce tanti gol su palla inattiva, si può sfruttare questa cosa?
Quando si affronta una squadra si cerca di sfruttare gli aspetti negativi degli avversari. Abbiamo una struttura ottima sui calci piazzati. Hanno anche fatto un 4-2-3-1, hanno alternato questo modulo al 3-5-2. Lavoriamo tanto sulle caratteristiche individuali dei calciatori. Non hanno un’aggressione alta, ma difendono con tanti, sono bravi a ripartire velocemente centralmente.

Lei ha ribadito l’importanza degli atteggiamenti, come mai si nota un passo indietro in questo senso?
Non è che tutta la squadra lavora con me tanto tempo, prendiamo i tre 1999 andati in nazionale: Zaniolo, Kluivert e Pellegrini. Hanno preparato la partita in due giorni. La partita si prepara molto prima, non in due giorni. Ci sono dei passaggi a vuoto perché il giovane passa da prestazioni meno buone per diventare un buon giocatore. Chi non regge questo atteggiamento alla lunga è out, parlo di tutti. Do a tutti una possibilità, ma come la do la posso anche togliere. E’ difficile andare a riprendere Fazio negli atteggiamenti, lo posso riprendere su una diagonale o sulla palla regalata ad Immobile, ma vi assicuro che a lui non insegno niente sul preparare una partita. Dal punto di vista mentale non gli dico nulla, i giovani dovrebbero essere più bravi a prendere questo esempio. A lui sull’atteggiamento non posso dirgli niente.

El Shaarawy come lo ha visto in questi giorni? 
C’è sempre un ballottaggio con Kluivert, anche sabato. Stephan non ha avuto sempre grande continuità, ma nella prima mezz’ora stava facendo un’ottima gara, tranne qualche occasione. E’ un giocatore molto importante per noi, chiedo tanto ai miei esterni nelle due fasi, è sbagliato parlare di un singolo giocatore. In generale Stephan lavora bene per la squadra.

C’è il rischio di pensare più alla Champions con la squadra che trascura il campionato? 
Se siamo all’altezza dobbiamo dimostrarlo sul campo. Sottovalutare gli impegni è una cosa assurda, sennò con la Spal avrebbero riposato molti più giocatori oltre a quelli assenti, era una formazione tipo. Quello che dici tu può essere una cosa che può preoccupare all’esterno, ma non deve entrare dentro di noi questa cosa, ma che stiamo scherzando. Siamo alla nona giornata, possiamo ancora arrivare in Champions. Ovviamente non possiamo commettere questi errori, non va sottovalutato nessun impegno. Domani sarà una prova del nove. Vediamo prima come andrà la partita e quella che sarà la prestazione.

 

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