AS ROMACOPPE EUROPEETOP

RIZZITELLI “Nel ’91 al Luzniki stadium vincemmo, speriamo che la Roma porti a casa i tre punti per mettere un piede negli ottavi”

AS ROMA MATCHPROGRAM (Viola) – Torna la Champions League. “Finalmente”, è la prima parola Ruggiero Rizzitelli. Da tre anni l’ex attaccante romanista è impegnato in studio a Roma TV nei pre e post match del canale ufficiale. Compagni di viaggio nei live Stefano Impallomeni e Ubaldo Righetti, tre protagonisti della storia giallorossa sul campo prima e oggi in TV. Per continuare a tifare Roma…

TORNIAMO A NOI, ALLA ROMA, RIPARTE LA CHAMPIONS LEAGUE…
“Sì, finalmente la Roma torna a giocare in Europa. In coppa, facendo i debiti scongiuri, la Roma sta facendo benissimo. Dopo la semifinale della scorsa stagione la società ha alzato l’asticella e scende in campo determinata a fare bene. Quest’anno, a differenza della scorsa stagione, abbiamo un girone alla nostra portata e stiamo rispettando la marcia”.

TRE GARE GIOCATE, DOPO LA SCONFITTA CON IL REAL MADRID, CON VIKTORIA PLZEN E CSKA SI È VISTA SOLO LA ROMA.
“Vero. Dopo la sconfitta in Spagna la Roma ha dato dimostrazione di essere superiore alle due avversarie. Lo ha dimostrato con la prestazione e i gol realizzati. Non ha permesso alle due avversarie di tentare di fare la partita. Come doveva essere”.

COME SI SPIEGANO PRESTAZIONI COSÌ DIVERSE? NON PUÒ ESSERE SOLO DOVUTO ALLE MOTIVAZIONI PIÙ FORTI DEL TORNEO INTERNAZIONALE…
“In questo momento la realtà dice questo. Ma è assurdo che sia solo un questione di motivazioni. È evidente che esiste un problema che la squadra con lo staff sta cercando di analizzare per poterlo risolvere. È nel DNA della Roma, da sempre, sbagliare contro le piccole ma fa parte del processo di crescita evitare che ciò accada”.

CHI SICURAMENTE SI ESALTA IN CHAMPIONS È DZEKO…
“Certo, ha fatto benissimo e ha realizzato gol belli e pensanti, ma non è il solo che ha un rendimento diverso in Europa rispetto al campionato. Proprio come dicevo prima a Roma TV, tutta la squadra subisce il momento delicato in campionato. È assurdo, ma un po’ tutta la squadra non ha la forza di portare a casa certe partite”.

MERCOLEDÌ SERA SI VA AL LUZNIKI, CHE GARA SARÀ?
“Trovermo una squadra che si esalta in casa, come tutte le squadre russe e inglesi. Anche loro non sono in gran momento, ma davanti ai propri tifosi daranno tutto”.

PROPRIO COME SUCCESSO CON IL REAL MADRID.
“Hanno vinto contro lo squadrone del Real nella prima gara giocata in casa. Sono partiti con la testa giusta per non farli entrare mai in partita. Conoscono i loro limiti e soffrendo sono riusciti a non prendere gol e sfruttare invece le occasioni che hanno avuto”.

E CON LA ROMA?
“Contro di noi proveranno a fare la stessa gara che hanno fatto con il Real. Aspetteranno nella speranza di sfruttare le eventuali occasioni che darà loro la Roma”.

UNA VITTORIA PER LA ROMA POTREBBE SIGNIFICARE UN PIEDE AGLI OTTAVI?
“Con una vittoria si chiuderebbe la pratica. Anche un pari basterebbe per rimanere avanti e affrontare le prossime gare con una certa serenità. Ma certo una vittoria sarebbe fondamentale mentalmente, per il morale”.

LO STADIO È LO STESSO DI QUEL 18 SETTEMBRE 1991…
“È stata la prima partita della stagione in Coppa delle Coppe, noi eravamo i favoriti, l’anno prima avevamo perso la finale contro l’Inter in quel modo. Ci capitò subito un turno difficile, quel CSKA era molto forte. Andammo in vantaggio prima noi con un autogol, poi il pari dei russi dopo pochi minuti. Quel gol riaprì la partita ma noi tenemmo duro e poi a metà secondo tempo su assist di Cervone riuscii a marcare il difensore che perse palla e segnai il 2-1. Era uno schema, Cervone quando mi vedeva libero ci provava spesso e io ‘testone’ marcai stretto l’avversario e riuscii a sfruttare un rimpallo a favore. Un gol pesante…”.

SOLO TRE GIORNI ED È DI NUOVO CAMPIONATO, DOMENICA SI TORNA ALL’OLIMPICO E TORNA IL LIVE IN DIRETTA DELLO STADIO… CI RACCONTA COME È ANDATA LA PRIMA PUNTATA?
“Ero emozionato come un bambino. Erano tre anni che mancavo dallo stadio perché impegnato in studio a Trigoria… rimettere piede sul campo verde è stato bellissimo. Quando me lo hanno comunicato non potevo crederci, temevo di correre il rischio di fare scena muta. Invece ce la siamo cavata, peccato per il risultato perché avremmo voluto festeggiare l’esordio con una vittoria. Contro la Samp speriamo di rifarci anche perché diventa un appuntamento importante per la stagione della Roma…”.

 

 

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