COPPE EUROPEESTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

VIKTORIA PLZEN-ROMA. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – Non ricordo a memoria una partita, sulla carta inutile, che la Roma sia riuscita a portare a casa evitando di veder festeggiare gli avversari.

Questa volta, oltre al personale fastidio di vedere gli altri esultare, si aggiunge il momento dei giallorossi, che dei 3 punti avevano bisogno esiziale.

È arrivata invece una nuova prestazione triste, ben sintetizzata dalle parole di Manolas e racchiusa nella prova di Pastore, al momento improponibile a certi livelli.

Torniamo sempre sugli stessi discorsi, ma quelli sono: la Roma un anno fa lasciava spesso il proprio portiere inoperoso; quest’anno ogni pallone perso sulla trequarti avversaria diventa un contropiede pericoloso.

Squadra giovane, mal costruita, più debole di un anno fa: colpevole l’allenatore? Certo. Il Direttore Sportivo? Ancor di più. Ma prima responsabile è una politica societaria che non cambia neppur con l’arrivo di un main sponsor e con il raggiungimento di una semifinale di Champions.

Difficile che prima o poi a pagarne le conseguenze non sia l’allenatore, ieri visto per la prima volta in vera difficoltà davanti a microfoni e taccuini.

In attesa dell’immancabile “partita della vita” di domenica sera, bisognerebbe fotografare i pochi minuti in campo di Luca Pellegrini: tanta esuberanza e ingenuità di gioventù; quelle che difficilmente permettono a una squadra con troppi Under 23 di poter ottenere risultati.

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