ROMA-SASSUOLO. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – Un anno fa la Roma mandò di traverso ai suo tifosi Natale, Capodanno (pareggio interno il 30 proprio col Sassuolo) ed Epifania: quest’anno, almeno nel giorno di Santo Stefano, i giallorossi hanno regalato un sorriso ai propri affezionati.

L’hanno fatto proponendo una delle rare prove di squadra di questa tormentata stagione, quando ai ragazzi di Di Francesco si chiedevano, onestamente, solo i tre punti.

Si è capito subito che Schick aveva una voglia praticamente mai vista fino ad oggi: detta il passaggio a Florenzi e trova il rigore che sblocca la partita.

Poi, nella vita così nel calcio, ci vuole fortuna: da un possibile autogoal che sarebbe stato una mazzata per tutti (evviva finalmente la tecnologia, che elimina gli errori anche quando si tratta di millimetri!), il ceco va invece a realizzare il 2-0, facendo con naturalezza ciò che ha nelle corde.

Il 3-0 è un gioiello di uno Zaniolo, bravo forse ancor più dopo il goal, con dichiarazioni posate e intelligenti. Si sono fatti accostamenti con Totti per le modalità della segnatura e, mediaticamente, non poteva essere altrimenti. Ma la rete del ragazzo di Massa mi ha ricordato più un capolavoro di Baggio, con la maglia del Bologna contro il Piacenza.

Dettagli, comunque: l’importante è che Di Francesco stia sfruttando al meglio le qualità di questo giovane, ricordando che, più o meno tutti, lo presero per pazzo quando lo lanciò dal 1’ in quel di Madrid.

Confortante rivedere Perotti dall’inizio e riapprezzare le sue qualità, importanti per aiutare questa squadra a giungere quarta: per carità di patria sorvoliamo invece sugli altri due argentini, Pastore e Fazio, col secondo coinvolto nell’immancabile rete-omaggio per gli avversari.

Ora Parma (mentre scriviamo non ci sono ancora certezze sui provvedimenti presi dalla FIGC dopo l’omicidio di Milano): serve lo spirito di ieri per chiudere nel miglior modo possibile l’annata e tuffarsi in un mercato, non ci stancheremo mai di ribadirlo, che velocemente dovrà aiutare il tecnico per la seconda parte di stagione.