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RANIERI “Dalla Roma si aspetta sempre tanto. Voglio una squadra libera da condizionamenti, senza paura”

Oggi, con un giorno di anticipo, mister Claudio Ranieri ha tenuto la conferenza stampa di presentazione della prossima sfida di sabato prossimo contro la Spal. Queste le sue parole:

Che indicazioni ha ricevuto dalla partita con l’Empoli?
La squadra ha risposto sufficientemente bene nelle prime cose che gli ho chiesto. Non posso chiedere molto di più perché sono abituati a giocare in una certa maniera, vedo una buona predisposizione e molta disposizione nel cercare di fare le cose che chiedo.

LIVE: la conferenza stampa di Claudio Ranieri

LIVE: la conferenza stampa di Claudio RanieriLIVE: Press conference ahead of SPAL v Roma

Pubblicato da AS Roma su Giovedì 14 marzo 2019

Lei ha detto che Schick e Dzeko devono giocare insieme. In quale sistema di gioco?
Non contano i sistemi di gioco, l’importante è che i ragazzi si riconoscano nelle loro posizioni e possono fare il meglio. L’importante è che la squadra sia compatta ed abbia equilibrio, questa è la cosa più importante.

Un aggiornamento sulle condizioni di Kolarov e Zaniolo. 
Devo valutare bene tutto oggi e domani. Sia Kolarov e Zaniolo non si sono ancora allenati con me, e questo mi lascia molto in dubbio se utilizzarli.

Florenzi è squalificato. Il sostituto è Karsdorp o Santon?
Potrebbe essere una buona idea, ma devo sapere se Kolarov è disponibile.

La scelta degli esterni può essere condizionata dalla presenza di Schick e Dzeko?
Non sono scelte relative, ma importanti. Le farò in base a come stanno i giocatori e alla squadra che affrontiamo.

Fazio è un pezzo da novanta come diceva di altri dopo l’Empoli? Può giocare?
Sì, lo è. Ci sta che per una parte di campionato non renda, i giocatori non sono macchine. E’ molto importante ed è intelligente, sa leggere l’azione bene. Sono convinto che può far bene con me. Ieri si è allenato, oggi si allena, perciò dovrebbe stare bene.

I giocatori hanno paura di farsi male? Come affronta questa cosa?
Come ha fatto Di Francesco, bisogna stare attenti. Se i giocatori si fanno male e sono un po’ ansiogeni di carattere. Zaniolo non ha avuto nulla al polpaccio, ma una botta alla caviglia, che non sta al 100% e nella corsa si ripercuote sul polpaccio. E’ logico che io arrivando da fuori e sapendo che ci sono un po’ di giocatori con problemi fisici devo stare attento ai piccoli problemi, che non voglio diventino grandi.

Under come sta?
Lo vedo negli spogliatoi… La cosa importante è che continui il suo protocollo di recupero, non andrà in nazionale e questa è una cosa molto positiva. Spero di riaverlo pronto dopo la sosta.

Nella Roma c’è una componente di paura fisiologica?
Dalla Roma si aspetta sempre tanto, io arrivo dopo due sconfitte. Mettendo dentro una squadra con parecchi giocatori che non sono abituati a giocare insieme, senza punti di riferimento, ma voglio una squadra libera da condizionamenti, senza paura.

Quant’è importante stare corti e non concedere appoggi a Petagna?
L’analisi è perfetta. Ho visto la partita d’andata ed altre partite della Spal. Sono molto abili nel trovare la posizione e prenderti la velocità. Cercheremo di stare accorti e compatti.

Immaginava questa situazione prima di arrivare? Alcuni giocatori si sentono di passaggio a Roma?
Non credo che il giocatore si senta di passaggio, ma se così fosse dovrebbe rendere di più: se fa bene attira altre squadre, altrimenti no. Io credo nella voglia di mettersi in mostra, che è la cosa più importante.

La Spal potrebbe recuperare Lazzari. L’unico sostituto di Kolarov è Santon oppure possono giocare anche Juan Jesus o Marcano?
Potrebbe essere Jesus, che ha già giocato da esterno sinistro, potrebbe essere lui.

Volevo dirvi che sabato con la Spal ricorderemo Taccola, morto nel ’69, che io ricordo perfettamente. E’ una figura che è sempre stato nel mio cuore e mi colpì molto.

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