CAMPIONATOSTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

INTER-ROMA. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – Nel calcio dei tre punti, un pareggio rappresenta sempre una mezza sconfitta. Dipende però molto dai punti di vista: se uno pensa – non io, sperando di sbagliarmi – che il Torino fermerà il Milan domenica prossima, allora fa bene a vedere quello di ieri come un mezzo successo.

La Roma conferma di essere tornata una squadra: attenta, corta, convinta nel proteggere il fortino. Si difende ovviamente più bassi rispetto a qualche settimana fa e così ne beneficiano calciatori che soffrono gli ampi spazi, come Fazio e Nzonzi.

Buono il rientro di Kolarov alle prese col vivace Politano: peccato per l’occasione finale viziata da un mezzo fallo da rigore. Bene i due italiani del centrocampo, anche se Cristante non segue l’inserimento di Vecino in occasione dell’1-1 e Pellegrini risulta troppo spesso impreciso.

Finché la condizione li ha sostenuti, ottime le prove di Džeko – un primo tempo vecchio stampo – ed El Shaarawy, autore di un’altra splendida giocata dopo quella con l’Udinese. Malino Under così come il subentrato Zaniolo: entrambi autori di pochi spunti e non molto utili nell’arginare le scorribande di Asamoah e Perisic.

Veniamo a Florenzi: sempre encomiabile per impegno, bravo in proposizione, si guadagna un rigore non assegnato, ma lo schema “cambio gioco alto sul lato di Florenzi” è uno di quelli preferiti dagli avversari. Resto convinto che possa esprimersi al meglio da esterno offensivo e non da terzino.

La “corsa” alla Champions prosegue per diverse squadre che paiono gamberi: saranno molto importanti, visti gli scontri diretti, le prossime due giornate; per la Roma che continua a perdere pezzi – vedi Manolas – vietato riproporre orrori già visti troppo spesso in questa stagione.

Da parte mia, nel frattempo, i migliori auguri di Buona Pasqua e Pasquetta a tutti voi!

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