STORIE GIALLOROSSE di Franco BOVAIOTOP

STORIE GIALLOROSSE… Il Conte Ugolotti

Se il Conte Ugolino della Gherardesca viene messo dal sommo Dante nell’Inferno del più grande scritto prodotto dall’umanità, la Divina Commedia, Guido Ugolotti sarà per sempre nel Paradiso giallorosso per tutti i tifosi della Roma. Se lo merita al pari di tanti altri campioni che hanno vestito la casacca della squadra che porta il nome della Capitale. Non fosse altro per la sfortuna maledetta che gli ha impedito di fare una carriera più splendente, come avrebbe meritato e come quell’esordio in A col botto nel campionato 1977-78 lasciava capire che avrebbe potuto fare.

Il mister di quell’anno, Gustavo Giagnoni, lo manda in campo all’inizio del secondo tempo di Roma-Torino della prima giornata e lui segna subito il gol della vittoria per 2-1. Poi si ripete alla seconda contro il Perugia e alla terza contro il Foggia e con tre reti in altrettante partite è il capocannoniere del campionato. Lui, un esordiente! Ma quando la carriera sta per sbocciare ecco l’infortunio che lo ferma. Ecco la sofferenza, anche se la Roma punta su di lui e lo tiene in rosa fino al 1980, quando fa in tempo a vivere la prima Roma dell’era Viola e a vincere la Coppa Italia proprio contro il Torino.

Nelle giovanili della Roma, poi, comincia la sua carriera di allenatore, che dura ancora oggi e che, nell’ultima stagione, lo ha visto sulla panchina della squadra maltese del Floriana. Il nostro Conte Ugolotti. Come dimenticarlo?

(Rubrica a cura di Franco BOVAIO)


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