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Roma, il puzzle di Fonseca si compone

(IL TEMPO, Austini) Un tassello dietro l’altro in un puzzle tutto nuovo. Petrachi e Fonseca in tandem continuano la rivoluzione: uno tratta i giocatori, l’altro li chiama per convincerli. Finora funziona. Ieri c’è stato il battesimo giallorosso di Veretout(1 milione per il prestito, 16 di riscatto obbligatorio dopo il primo punto in campionato e 2 di bonus, contratto quinquennale da 2.3 milioni per il giocatore) e Diawara: visite al mattino per entrambi e prima sgambata insieme a Zaniolo a Trigoria, con tanto di intervista del francese che conferma come Fonseca sia stato «decisivo per il mio arrivo».

Ora sono cinque gli acquisti sbarcati a Trigoria, ognuno di loro potenziale titolare. Ma per l’allenatore e il diesse servono almeno altre quattro pedine, nello specifico un terzino destro, un centrale difensivo, un attaccante esterno e un centravanti.  La lista si può accorciare o allungare a seconda delle cessioni. Sul mercato ci sono praticamente tutti, dal capitano Florenzi al baby d’oro Zaniolo, se arriveranno offerte si valuterà senza remore. E poi si prenderanno eventualmente i sostituti giudicati più funzionali. Prendiamo il caso della fascia destra.

Florenzi nelle prime due amichevoli non ha giocato un minuto da terzino, Fonseca lo ha utilizzato sull’altra fascia in attacco e per uno spezzone di gara a centrocampo: almeno in partenza non punta su di lui come «numero 2». Detto che Karsdorp è destinato a partire – se non arrivasse una proposta per cederlo andrà via in prestito – e che Santon non è considerato un titolare, Petrachi sta lavorando da settimane su Hysaj, assistito dallo stesso agente di Veretout.

L’albanese è a un anno dalla scadenza del contratto col Napoli, De Laurentiis chiede 20 milioni ma dovrà accontentarsi di qualcosa in meno per non rischiare di perderlo a parametro zero, la trattativa potrebbe entrare nel vivo a breve. Al centro resta in salita la strada che porta ad Alderweireld: il Tottenham non fa sconti sulla clausola ormai in scadenza da 27 milioni e la Roma non intende avvicinarsi a quelle cifre. Si valutano altri profili, al momento non quelli troppo cari del Torino: Lyanco e Nkoulou. Intanto Bianda va verso il prestito al Nizza: sorpasso sul Nantes.

Il centrocampo ha bisogno di essere sfoltito, Fonseca gradirebbe un altro innesto se partissero Nzonzi, Cristante e Gonalons (non impazzisce per nessuno dei tre), la società non perde di vista Almendra del Boca. Ma è un discorso rinviato, mentre in attacco due pedine servono quanto prima. Diesse e allenatore hanno puntato da tempo Higuain, ma al momento non esistono le condizioni economiche per prenderlo: serve che si accordi con la Juve su una ricca buonuscita o ancora meglio su un rinnovo che abbasserebbe la cifra dell’ammortamento per i bianconeri e quindi del prestito per la Roma.

Intanto Sarri ha confermato il probabile addio, scaricando le responsabilità sul club: «Finché Gonzalo è qui lo considero al 100%. Se poi la società prenderà delle decisioni, mi adeguerò». Si ragiona comunque sulle alternative, tipo Leao del Lille. In ogni caso la Roma deve prima vendere Dzeko ma la trattativa con l’Inter resta arenata e non è detto si sblocchi: offerta 10 milioni, la metà della richiesta. Il trequartista titolare del 4-2-3-1 di Fonseca dovrebbe essere Pellegrini, con l’«invendibile» Pastore alternativa, mentre Zaniolo al momento è l’alternativa a Under sulla destra: la Roma non vorrebbe vendere l’ex Inter a meno di offerte da 70 milioni in su.

Si cerca comunque un esterno di piede mancino visto che dall’altra parte il tecnico ha a disposizione KluivertPerotti e, se non parte, Florenzi. Chiuso il ritiro, da domani Fonseca darà nuove indicazioni, comprese quelle sul deludente Schick.

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