CAMPIONATOSTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

SAMPDORIA-ROMA. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – La Roma, ancora incagliata nel suo grottesco gennaio di mercato, prende un punto che lascia lo stesso rammarico di domenica scorsa.

Creando occasioni e non sfruttandole, come troppe volte accaduto in stagione, i giallorossi si trovano sotto per le solite scelte di Orsato. Basta andare indietro con la memoria per vedere come i suoi errori con la Roma tendano ad andare quasi sempre a vantaggio della medesima squadra.

Palese il fallo su Strootman segnalato dal guardalinee da cui scatta la ripartenza decisiva della Samp. Molto meno evidente, per me, il rigore, visto che il regolamento parla di “atto intenzionale” in occasione dei falli di mano. Chissà se, prima o poi, sentiremo la voce della società.

Tornando al campo, l’aspetto positivo è che la squadra non molla mai e tutti seguono i dettami del tecnico. A questo si aggiunge l’impatto ottimale di Schick, che regala tanta qualità offensiva partendo da destra.

Molto buona la prova di Pellegrini, sempre più al centro del gioco, così come quella di Alisson, che tiene in partita la Roma con due grandi parate.

Poco brillanti invece Fazio, lo stesso Nainggolan e Kolarov. Il serbo avrebbe bisogno di lasciare un po’ di spazio proprio a quell’Emerson che pare in procinto di partire.

Poi ci sono Defrel e Under. Il primo è encomiabile per impegno, ma non sfrutta mai le occasioni importanti che gli capitano. Il secondo, che ci prova con volontà, non può che scontare il paragone che più o meno tutti hanno fatto col debuttante Antonucci, subito decisivo.

Lanciare un ragazzo in una gara complicata è mossa che io non farei mai. Per fortuna ha avuto ragione Di Francesco a dar spazio a questo giovane, che da piccolo sognava di esordire proprio al Ferraris.

Chiusura, ovviamente, per Džeko: dopo qualche errore trova comunque la rete del pareggio, il suo goal numero 62 con la maglia giallorossa, il decimo in campionato quest’anno.

Siamo al 25 gennaio, la Roma ha difficoltà a segnare e il centravanti arrivato in doppia cifra potrebbe partire: nei sei giorni che mancano alla fine del mercato, resta la curiosità, cosa si pensa poi di mettere a disposizione dell’allenatore per sostituirlo?

 

 

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