COPPE EUROPEETOP

PEROTTI “io mi sono mangiato il gol del pareggio, sarebbe cambiata la partita”

L’attaccante giallorosso Diego Perotti ha parlato al termine della partita, che ha visto i giallorossi sconfitti al Camp Nou. Queste le parole rilasciate ai microfoni di Mediaset Premium:

C’è grande delusione anche per gli autogol… 
Al di là di quello, anche io mi sono mangiato il gol del pareggio, sarebbe cambiata la partita. Loro ti costringono, ti mettono nella tua porta. Se non segni le possibilità che hai diventa più difficile. Quello è un errore che non si può fare, cercherò di migliorare ma sarà dura per me dopo questa sera.

Ci sono stati momenti di fatica…
Sì, il secondo gol, dopo il mio errore, mentalmente ci ha dato uno schiaffo. Poi quando abbiamo fatto il 3-1 non dovevamo prendere il quarto gol, col ritorno in casa. Nel quarto gol abbiamo sbagliato tutti nel tornare, nell’impostazione. Parleranno dello stop di Gonalons, ma non è colpa sua, tutto inizia a destra e finisce a sinistra. Tutti abbiamo difeso male, non solamente quelli che stanno dietro. Quando si vince siamo contenti, quando si perde non è colpa dei singoli. Alziamo la faccia e aspettiamo il ritorno.

Avete parlato con l’arbitro? 
E’ un peccato. In campo non lo avevo visto, l’ho sentito nello spogliatoio. Ha sbagliato l’arbitro come ho fatto io davanti alla porta. Il rigore poteva cambiare tutto, ma anche io ho sbagliato.

Palrando anche di Nazionali, la Spagna è così tanto avanti rispetto all’Italia o sono solamente episodi? 
La partita amichevole contro la Spagna era particolare perché mancavano Aguero, Di Maria e Messi, la partita era condizionata. Loro sono forti, faranno bene, hanno vinto un mondiale. Quattro gol oggi sono troppi, non so se quella è la differenza, almeno oggi. Il Barcellona mi è sempre piaciuto, ma oggi il risultato è un po’ bugiardo e se sbagli i gol come quello sbagliato da me diventa dura.

Sei riuscito a vedere la traiettoria della palla in occasione del gol sbagliato?
Sì, è vero che quando saltano mi tolgono un po’ di visione, ma non puoi sbagliare. Ai quarti di Champions devi fare gol, non ci sono alibi, è uno sbaglio mio e devo riconoscerlo, non posso nascondermi.

 

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