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EDICOLA. Dazn, debutto da incubo nell’Italia senza banda larga

LA REPUBBLICA – Rivoluzione Dazn, calcio in streaming per la prima volta, tutto da rifare o quasi. Magari saranno stati in parecchi quelli che ieri sera hanno goduto della visione di Lazio-Napoli in esclusiva sulla nuova piattaforma, prima storica gara di A trasmessa solo via internet: e se ne sono rimasti zitti e tranquilli. Ma per moltissimi tifosi-utenti- clienti non è stato così, scrive Dipollina su “Repubblica“. Proteste a valanga con l’amplificatore dei social, difficoltà di visione, l’impressione finale di un paese non ancora pronto a considerare la trasmissione via internet di un evento visto da centinaia di migliaia di persone come cosa naturale.

Immagini in ritardo – e questo si sapeva ed è il male minore – ma per moltissimi la partita è stata una sofferenza spezzettata da interruzioni, stop, blocchi video con l’audio che andava o viceversa: per non parlare, anche qui nei casi più complicati, delle immagini che ai più sono apparse comunque di scarsa qualità rispetto a quanto si era abituati.

Stasera un’altra verifica con Sassuolo-Inter, altra esclusiva Dazn: c’è in ballo una delle squadre con più tifosi, è domenica sera e molti saranno stavolta a casa rientrati dalle vacanze e vorranno godersi la partita. Quella di ieri è stata una giornata in cui nel pomeriggio ha avuto problemi anche lo streaming avversario, quello di SkyGo con Chievo-Juve: per il nuovo calcio in tv una partenza assai difficoltosa. Dalle prime impressioni, per arrivare a una visione soddisfacente i requisiti base sono un device ( smart-tv, tablet, computer) di generazione recentissima – tutti questi prodotti invecchiano alla velocità della luce – e la connessione dev’essere ovviamente di prim’ordine. E magari può non bastare. Purtroppo lo standard del paese sembra lontano. Smentite, già da stasera, sarebbero assai gradite.

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