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DI FRANCESCO “Il derby vale doppio ma dobbiamo dare equilibrio nell’atteggiamento e nel lavorare di squadra”

Poco fa ha parlato il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco in vista del prossimo impegno della Roma in Champions League contro il Viktoria Plzn. Queste le sue parole in conferenza stampa:

L’equilibrio è la sua parola d’ordine: come sta gestendo l’entusiasmo post vittoria? 
Ho ribadito solo un concetto: ho parlato solo di equilibrio nel saper lavorare e dare continuità a quello che stiamo facendo. Il derby vale doppio ma dobbiamo dare equilibrio nell’atteggiamento e nel lavorare di squadra.

De Rossi e Pastore sono acciaccati… Cambierà modulo?
Ho lavorato sia nel 4-3-3 che nel 4-2-3-1, possiamo alternare i due sistemi. Anche nel derby ci siamo messi col 4-3-3 per poi finire col 5-3-2.

LIVE: la conferenza stampa di @MisterDiFra e @Florenzi

LIVE: la conferenza stampa di Di Francesco e FlorenziLIVE: Press conference ahead of Roma v Viktoria Plzen

Pubblicato da AS Roma su Lunedì 1 ottobre 2018

Kolarov ha voluto giocare col dito fratturato, è un fatto simbolico…
Questa frattura c’è, ma bisogna essere bravi a far uscire le cose giuste. E’ stato un grande ma ci tiene anche ad esserci domani, ma è in dubbio, valuteremo insieme quale sarà la mia scelta sul farlo giocare o meno.

Kluivert è pronto per giocare dal primo minuto? 
Potrebbe giocare anche dal primo minuto.

Che momento è per Dzeko? Deve fare qualcosa di più? 
Edin deve ritrovare solo il gol, nel derby mi è piaciuto al di là di quei dieci minuti dove ha sofferto alcune situazioni. E’ stato bravo nel primo gol, è uno di quegli attaccanti che va coccolato. E’ troppo importante per noi, ritroverà la via del gol che gli restituirà la serenità di affrontare le partite.

Questa mancanza di gol di Dzeko può dipendere da un aspetto tattico?
Cerchiamo sempre il pelo nell’uovo.. Che dovevo farlo partire un po’ più dietro? Che dovevo fare? Edin ha avuto delle opportunità per fare gol, nel derby non ne ha avute molte, lui ci ha abituato a grandi gol magari un po’ meno a quelli semplici. Lui Sono sempre contento quando si vince e segnano gli attaccanti, anche sotto l’aspetto psicologico. A livello tecnico tattico che dirti? Gli ho avvicinato un giocatore, anno scorso ci lamentavamo… dipende da molti fattori ma il gol ripulisce alcune situazioni tecnico tattiche che lasciano il tempo che trovano.

Interviene Florenzi“Interviene su 2 dei 3 gol nel derby…”. Il mister: “E poi te n’ha data una a te, quando ti sei addormentato…“. Il terzino ride: “E’ vero, sennò erano tre gol…”

Nel 4-2-3-1 come cambia il sistema con Pellegrini o Pastore?
C’è anche Zaniolo, poi c’è anche Coric che sta crescendo negli allenamenti. Dipende dalle caratteristiche dei giocatori che metti, Pastore è unico, insieme a Coric, nell’interpretare questo ruolo. Perché ha la giocata che non ti aspetti, gli altri hanno più capacità di inserimento e più continuità. Sono importanti anche i due mediani e l’atteggiamento degli esterni non deve cambiare. E’ un insieme di cose dove devono tutti essere bravi a muoversi insieme, il 4-3-3 era più definito nei movimenti.

Ad oggi in che percentuale di forma è Nzonzi? E’ fondamentale per l’equilibrio? 
Sì, torniamo all’equilibrio, Steven è in grande crescita. Era venuto qua senza essersi allenato, alcuni pensano che sia solo la partita a farti dare grandi prestazioni. L’esempio è Santon che non ha giocato un minuto e poi ha fatto due grandi prestazioni. Se non si fosse allenato bene non avrebbe fatto certe prestazioni senza avere crampi. Visto che dicevate che la preparazione era sbagliata come abbiamo fatto in sei giorni a cambiare così velocemente?

Dopo aver trovare l’equilibrio col 4-2-3-1 ti mancheranno alcuni giocatori…
Cambiare tantissimo non mi piace, ma bisogna essere bravi a leggere le partite. Si è parlato poco del Viktoria Plzen, è una squadra forte e di struttura. Dobbiamo capire che andiamo ad affrontare una squadra fisica, dobbiamo metterci ad armi pari in questo senso e far valere le doti tecniche. Il modulo potrei anche modificarlo durante la partita.

C’è stato un cambio importante tra i pali. Olsen si sta adattando meglio stando anche più alto? 
E’ un’ottima lettura, viene da un calcio totalmente differente. Il primo pensiero è cercare l’attaccante lungo. Lui sta giocando benissimo con i piedi, o perlomeno cerca di non buttare via i palloni inutilmente. Sta migliorando il suo posizionamento quando la palla è lontana, è successo anche con la Lazio quando mettevamo in fuorigioco Immobile. In questo lui deve ancora lavorare.

Kolarov non è stato schierato a Bologna dal primo minuto. Luca Pellegrini è pronto anche per la Champions? 
E’ sempre un’idea, ha grandi qualità ma deve continuare a lavorare con umiltà. E’ un ragazzo che ha 15 minuti in Serie A, ma non è entrato per caso. Non è detto che in queste gare non possa esordire dal primo minuto.

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