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Doppio Faraone, la Roma riparte

IL MESSAGGERO (Trani) – Finalmente la Roma. Nel gioco, nello spirito e nella prestazione. Come la vogliono Di Francesco e anche la gente. Il 4-1 contro la Sampdoria all’Olimpico riabilita l’allenatore e il suo gruppo. E, nella circostanza, anche Monchi. Qualche innesto dell’ultima estate comincia a dar ragione al ds.

Il successo contro i blucerchiati, dopo 3 turni di digiuno in campionato e appena 2 punti conquistati, non deve però essere fine a se stesso. Punto di partenza e non d’arrivo. I giallorossi, comunque, hanno intanto ripreso quota in classifica, salendo al 6° posto: la zona Champions è più vicina (3 punti). E si è riacceso pure il Var, dopo il black out di Firenze. Irrati sull’1-0 assegna il rigore per l’entrata di Manolas su Ramirez e Rocchi davanti al video lo toglie: il fallo non c’è. L’arbitro sul 2-0 fa lo stesso nell’altra area per la mano di Colley sul tiro di El Shaarawy finito sul fondo. Basta rivedere l’azione: niente penalty ma corner. Il protocollo non prevede la correzione in casi del genere, ma la virata è significativa. Perché garantisce al nostro calcio più credibilità e giustizia.

COLLETTIVO AL POTERE – Peccato che la sosta per gli impegni delle nazionali interrompa il nuovo percorso della Roma che, iniziato nel 1° tempo di Firenze e ribadito per due terzi della gara di Mosca, potrebbe dare un senso a questa stagione, finora interpretata correttamente solo in Champions.

L’atteggiamento, da 3 gare, è propositivo. Baricentro alto, ricerca della verticalizzazione e ritmo più vivace. Bisogna, dunque, aspettare fino alla partita di sabato 24 novembre, alla Dacia Arena contro l’Udinese, per capire se la svolta c’è stata sul serio. La continuità è fondamentale per restare in scia delle migliori. La Sampdoria, con il solito 4-3-1-2, si arrende presto. E prende altri 4 gol. Sono 11 quelli incassati nelle ultime 3 giornate del torneo (nelle precedenti 9, ne ha subiti 4).

Improvvisamente la difesa scopre di essere vulnerabile, ma la flessione inchioda la squadra in ogni reparto. Giampaolo, solo 1 punto in 4 gare, non riesce a correggere l’assetto e crolla davanti a Di Francesco. Che, con la sedicesima formazione diversa in 16 match, si prende i 3 punti sfruttando soprattutto le fasce.

ROTAZIONE MIRATA – Solo 3 le novità dopo la trasferta di Mosca: Jesus per Fazio, El Shaarawy per Santon con Florenzi abbassato da terzino e Schick per Dzeko. Mosse calibrate e decisive. La Roma soffre solo inizialmente il pressing di Caprari e dell’ex Defrel, aiutati da Ramirez. Parte forte Kluivert a destra, con Florenzi a spingerlo. Nel 1° tempo meglio la corsia di destra, nella ripresa l’exploit della sinistra. Nzonzi c’è e si sente, Cristante migliora nell’interdizione e fa la differenza davanti, Pellegrini comanda in ogni zona. 

Il centrocampo è coinvolgente. E veloce. Trascina gli atri. Eppure Jesus sfrutta il 1° corner, calciato da Pellegrini. Cioè fa centro da palla inattiva, toccando sulla linea a porta vuota: 1° gol in giallorosso. E ringrazia Cristante: girata vincente di testa. Jesus deve solo mettere il timbro. Kolarov rischia l’autorete: colpo di testa e palo esterno su punizione di Ramirez. Palo pieno, invece, di Kluivert, saetta giallorossa.

SHOW OFFENSIVO – El Shaarawy è il protagonista della ripresa. E’ lui che cerca di svegliare Schick che non sfrutta l’imbucata del compagno. Che poi lancia Kolarov verso l’area della Sampdoria. Assist perfetto e carezza di Schick che interrompe il digiuno: 1° gol stagionale e 14° marcatore del gruppo. Esultano con lui Totti junior da raccattapalle e l’Olimpico.

Pellegrini si diverte e diverte: applausi del pubblico. El Shaarawy esagera: supera in dribbling Audero, ma per batterlo va sul difficile, destro a giro da favola per il tris della Roma. Che, come al solito, stacca la spina, accontentandosi. Segna Defrel: dormita di Florenzi, ingannato dal movimento di Manolas.

Ok pure il turnover in corsa di Di Francesco: Dzeko per Schick (fastidio muscolare alla coscia destra), Under per Kluivert e Zaniolo per Pellegrini. Ovazioni per chi esce e per chi entra. La gente apprezza lo spettacolo. Under di tacco per Dzeko, altruista alla meta: fa festeggiare ancora El Shaarawy che si conferma miglior realizzatore giallorosso in campionato con 5 reti.

 

 

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