COPPA ITALIASTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

ROMA-VIRTUS ENTELLA. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – Formalità doveva essere e, una volta tanto, formalità è stata. La Roma riparte da dove aveva finito: vittoria e infortuni. Speriamo le parole di Monchi sul (mancato) mercato siano solo pre-tattica.

Si vede ancora Schick che, al di là del livello dell’avversario, mostra una voglia e un’intensità fino a poco tempo sconosciute. La qualità, al contrario, non è mai stata in discussione.

Karsdorp: si propone e vince pure un paio di contrasti; tornerà finalmente utile alla causa?

Sorvolando sulle certezze – da Pellegrini a Kolarov, passando per Cristante – si va a Pastore: sì, segna, però… Il ritmo è quello che è, nello sguardo non pare esserci quel fuoco di chi ha voglia di riprendersi la scena da protagonista. Vedremo.

Anche Marcano la butta dentro, due volte: il problema è che rischia – seppur appena entrato – di farsi uccellare da tal Mota. E qui, tanto per cambiare, torniamo ad appellarci a Monchi.

Benvenuto, infine, al 2001 Riccardi: che la gara di ieri possa rappresentare l’inizio di una grande storia romanista.

Insomma: siamo ai quarti di Coppa Italia, abbiamo iniziato l’anno con una vittoria netta ma il vero test per capire come sta la Roma lo avremo sabato, con lo scorbutico Torino del mai simpatico Mazzarri.

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