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Di Francesco: “Tanti errori ma si vince anche così”

(IL MESSAGGERO, Angeloni) Quella di ieri a Frosinone era una di quelle serate del tipo “contava solo vincere”. Già, perché la prestazione c’è stata, ma solo a sprazzi. Lo sa anche Di Francesco, che continua a correre verso il quarto posto, sperando nel testa a testa con il Milan Certo, giocando così è complicato. “Preferivo una prestazione differente, ma si vince anche così. L’ambiente e il vento non aiutavano, il Frosinone ce l’ha messa tutta. Cosa non è andato? Ho visto tanti errori tecnici, abbiamo rischiato di perdere, ma abbiamo voluto vincerla fino alla fine”, le parole di Di Francesco.

Il modulo, stavolta 4-2-3-1, per DiFra è un falso problema. “Il secondo gol del Frosinone è arrivato dopo un calcio piazzato nostro su quale eravamo posizionati male. La partita ce l’avevamo in mano, anche se andava chiusa, non gestita. Non è il sistema di gioco, ma l’atteggiamento di squadra. Quando si sbaglia tanto nel palleggio, quando non sei pulito, dai forza all’avversario. La prestazione di Pellegrini? E’ trequartista, mediano e mezzala. Ha qualità differenti da Zaniolo: è meno fisico e ha più tecnica, ma nella continuità della partita ti dà tanto. È completo, può solo migliorare”.

A fine partita Dzeko rifiuta l’intervista come migliore in campo (era ancora troppo nervoso) e scappa negli spogliatoi. El Shaarawy, decisivo in due gol della Roma. “Io leader? Sento solo che sono cresciuto. Giocando sempre si acquisisce consapevolezza. Fisicamente mi sento bene, mi sento cambiato anche nell’attaccare lo spazio. Anche nel gol vittoria la palla di De Rossi la leggo prima e cerco di andare in profondità. E ci credo quando gli avversari non lo fanno: questa è la caratteristica migliore. Devo invece migliorare e avere più coraggio nell’uno contro uno”.

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