DIVAGAZIONI ROMANISTETOP

DIVAGAZIONI ROMANISTE… Fate la pace, non la guerra!

di Franco BOVAIO – Fonseca-Dzeko, Dzeko-Fonseca. Un tormentone che va avanti da ormai molto tempo ma che, nel superiore interesse della Roma, andrebbe fermato qui. Basta dissapori, basta prese di posizione dettate dall’orgoglio, basta incomprensioni, basta di tutto questo. La classifica è ottima, le prospettive di migliorarla ci sono, arriva il Verona, che è una piccola Atalanta e la Roma deve batterla, per cominciare a vincere anche con le squadre che stanno tra le prime nove della classifica, oltre che con tutte le ultime undici di questa. Ma per riuscirci servono tutti i suoi uomini migliori: Fonseca e Dzeko in testa. Perché uno è l’allenatore e l’altro, fino alla tempesta ricominciata, è stato il capitano e il simbolo di questa squadra. Fate la pace, non la guerra, ci sentiamo di dire ai due contendenti parafrasando il famoso “peace and love” di tempi migliori di quelli che stiamo vivendo.

E fatela, questa pace, perché ne avreste beneficio entrambi: l’allenatore perché ritroverebbe il suo attaccante migliore (senza nulla togliere a Borja Mayoral, che ha segnato 5 gol in 4 gare da titolare in campionato e 8 totali in stagione); l’attaccante perché potrebbe riprendersi la Roma, nella storia della quale è già entrato diventando il terzo miglior marcatore di sempre di questa. E sarebbe davvero un peccato lasciarla in questo modo, dopo tante gioie, record e soddisfazioni.

Dunque che qualcuno della società li convochi intorno ad un tavolo, gli parli e gli faccia chiaramente capire che l’interesse della Roma (che paga lautamente entrambi) è superiore alle loro piccole beghe personali. Che si deve remare tutti insieme per altri quattro mesi, fino al termine della stagione, per portare la Roma dove vuole arrivare. Che è una stagione strana, nella quale tutto può succedere, soprattutto a chi sta a soli 6 punti dalla vetta e che, forse, da qui a maggio potrebbe anche presentarsi un’occasione più unica che rara proprio grazie alle tante anomalie stagionali. Occasione che, ovviamente, sarebbe un peccato non sfruttare solo per colpa di ripicche da cortile che due professionisti grandi, grossi e vaccinati come Fonseca e Dzeko dovrebbero superare usando il buon senso che si addice agli uomini maturi.    

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