DIVAGAZIONI ROMANISTETOP

DIVAGAZIONI ROMANISTE… Dzeko sarà mai una leggenda giallorossa?

di Franco BOVAIO – Pruzzo è la leggenda dei nostri anni giovanili. Il Bomber di tutte le stagioni, che avrebbe sbloccato la partita di Benevento con uno dei suoi celebri colpi di testa o con un guizzo dei suoi in mischia grazie ai quali ha segnato 138 gol con la Roma tra campionato e coppe. Batistuta è la leggenda dello scudetto del 2001, arrivato anche grazie ai suoi 20 gol. Un anno e, oplà, è entrato tra le leggende romaniste per quel tricolore e per quelle reti. Sensi lo aveva acquistato per questo.

Volk è stato la leggenda delle origini, Amadei quella dei nostri nonni, Manfredini e Prati quelle dei nostri padri. Dzeko sarà la leggenda dei nostri figli? Per loro è stato ed è il bomber degli ultimi cinque anni di Roma e loro sono cresciuti con lui. Non hanno avuto la fortuna di vedere all’opera i succitati ma neanche Rudi Voeller, che trascinava la squadra da solo o Abel Balbo, il cannoniere degli anni ’90.

I nostri figli hanno avuto Dzeko, che è diventato il terzo miglior marcatore della storia giallorossa con i suoi 116 gol ufficiali ma … Ecco, appunto, “ma”. Troppi “ma” lo accompagnano per poterlo definire “leggenda”. Almeno per noi che siamo cresciuti vedendo tutti gli altri succitati.

“Ma” Dzeko non è forte di testa e mai lo è stato. “Ma” lui gioca molto per la squadra e quando va a tirare in porta è stanco. “Ma” lui con quel fisico non può avere il guizzo di un rapinatore delle aree di rigore. Ma … Ma … Ma …
Eppure di gol belli e importanti per la Roma ne ha segnati già molti.

Dunque perché noi tifosi più adulti fatichiamo a considerarlo “leggenda” come i suoi predecessori nel ruolo? Non lo sappiamo. Lui però può farci cambiare idea riprendendo a fare quello che ha sempre fatto: i gol. Che sono sempre il modo migliore per far entrare un attaccante nel cuore dei suoi tifosi. Più gol, meno “musini” per dirla alla Spalletti. E diventerà leggenda anche lui.

P.S. Tra le leggende romaniste non ho inserito Totti perché lui appartiene ad un’altra categoria, quella dei Miti.

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