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Ecco tutta la verità su Allegri alla Roma

(IL TEMPO) Nessuno può dire quale squadra allenerà il prossimo anno Massimiliano Allegri, ma una cosa è certa: un contatto con la Roma c’è stato. Uno solo, però. E da allora più nulla. Nessuna offerta, ma una telefonata conoscitiva partita lo scorso ottobre – quindi prima dell’arrivo di Pinto a Trigoria – dal telefono del Ceo Fienga a cui hanno preso parte anche Dan e Ryan Friedkin. Da autunno fino ad oggi le parti non si sono più aggiornate, ma nelle prossime settimane non è escluso che i contatti possano riprendere con meno convenevoli. Ammesso che la Roma decida di puntare su Allegri. E che il toscano sia ancora disponibile. La chiamata all’ex Juventus è un segnale inequivocabile di come la Roma, già a inizio stagione, stesse valutando l’idea di un cambio in panchina e che quello del livornese sia uno dei nomi circolati negli uffici di Trigoria per l’eventuale dopo Fonseca. Questo non significa che il destino del portoghese sia già definitivamente segnato – la proprietà vuole valutare come la squadra si giocherà l’Europa League – ma dimostra come il club non abbia mai smesso di valutare alternative per il futuro. E tra queste la più prestigiosa è rappresentata dal tecnico che in bianconero ha vinto cinque scudetti.

Allegri ha dichiarato recentemente di voler tornare in pista dopo due anni di stop e la sua scelta non è destinata a ricadere per forza sulla panchina di un top club in grado di puntare da subito alla Champions. Il toscano inoltre preferirebbe rimanere in Italia, il progetto della Roma pare averlo intrigato ma prima di decidere sul suo futuro vuole aspettare di capire cosa succederà sulle panchine delle altre big. In primis quella della sua ex squadra: la Juve ha dichiarato a più riprese fedeltà a Pirlo, ma il finale di stagione sarà decisivo per valutare il lavoro svolto dal quarantunenne durante il suo primo anno da allenatore. Negli ultimi mesi anche il presidente De Laurentiis lo ha cercato con insistenza visto l’addio annunciato a Gattuso, ma il Napoli non sembra convincere del tutto Allegri. Ovviamente resta in ballo anche l’ipotesi estero nel caso in cui si presentasse un’occasione irrinunciabile (non è mai tramontata la pista Real Madrid mentre in Premier le scelte sarebbero Tottenham e Arsenal).

Per convincere Allegri ad accettare, oltre ad un progetto convincente, è necessario anche mettere in preventivo un ingaggio da top player: più o meno come se la Roma aggiungesse a bilancio un altro Dzeko. Anche per questo un futuro nella Capitale è tutt’altro che scontato, con i giallorossi che continuano a studiare le alternative. Tra i profili che intrigano di più c’è quello di Ivan Juric, assistito dall’agente Giuseppe Riso. Lo stesso di Mancini e Cristante, che pochi giorni fa ha fatto visita a Tiago Pinto per parlare del rinnovo del centrale. Chissà che nell’incontro non si sia parlato anche di un possibile futuro al Fulvio Bernardini per l’attuale allenatore del Verona.

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