RASSEGNA STAMPATOP

Punto d’orgoglio

(IL TEMPO) Un’ora di sofferenza, sottomissione, fatica, lì dietro costretta alle corde. Poi un finale in crescendo nel quale riacciuffa un punto e sfiora il colpaccio: che forse, oggettivamente, sarebbe stato troppo. È la Roma uscita miracolosamente quasi indenne dalla sfida dell’Olimpico contro l’Atalanta caterpillar di Gasperini, perché dopo quanto visto contro il Torino il pronostico era sicuramente un altro e in molti temevano il peggio. E così non è stato solo per l’imperizia dell’attacco nerazzurro che tritai giallorossi per buona parte di gara, va in vantaggio con Malinovski, poi sbaglia molto sotto porta, trova un Pau Lopez in serata e nella ripresa a mezz’ora dalla fine sbaglia con Muriel il gol che avrebbe chiuso definitivamente i giochi. Lì gira la partita, perché sette minuti dopo arriva il secondo giallo (e quindi il rosso) per Gosens che lascia i bergamaschi in dieci e rianima la Roma.

Gli ultimi venticinque minuti trasmettono un’altra partita nella quale la Roma con l’uomo in più e rinsavita mentalmente, prova e riesce a raddrizzarla. La firma ce la mette Cristante uno dei tanti ex di turno, ma poi Gollini fa il fenomeno rispondendo a quanto fatto in avvio dal collega spagnolo e sbarrando la strada a Dzeko prima e Carles Perez poi. Finisce così, 1-1 e tutti a casa. Un punto che a questa Roma, comunque settima, va benissimo, visti i precedenti che non hanno mai visto i giallorossi vincere contro l’Atalanta negli ultimi sette scontri diretti: qualcosa vorrà pur dire no!?

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