RASSEGNA STAMPASTADIO DELLA ROMATOP

Nuovo stadio della Roma, revocato il pubblico interesse a Tor di Valle

(CORRIERE DELLA SERA) Con 17 voti l’assemblea di Roma Capitale ha approvato la delibera di revoca sul pubblico interesse al progetto del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. È la fine di una parte della telenovela e la notizia che i Friedkin aspettavano per poter scegliere una nuova sede (favorita Pietralata, ma ci sono anche altre ipotesi). Eurnova e la CPI di Radovan Vitek , nuovo proprietario dei terreni del progetto originario, minacciano però una causa di risarcimento da 100 milioni di euro. La sindaca Raggi, però, è convinta che il Comune e i suoi consiglieri non corrano rischi, tanto che nei giorni scorsi ha preannunciato a sua volta una causa contro Eurnova per avere cercato di influenzare il voto proprio con il timore di un risarcimento.

Gli emendamenti del PD sono stati accettati e anche Sinistra X Roma si è detta favorevole; Fratelli d’Italia ha annunciato che non avrebbe partecipato al voto ma garantito il numero legale. Il capogruppo del PD in Campidoglio, Giulio Pelonzi, ha voluto chiarire durante la discussione: «Il nostro giudizio sull’intera vicenda stadio è tutt’altro che positivo, ma il mio intervento sarà nel merito della revoca del progetto del 2017. Noi non votammo l’interesse pubblico in quella sede e ora siamo coerenti nel voler revocare quel progetto. Avevamo intravisto un problema in uno dei due capisaldi della delibera con il mutato scenario e i cambiamenti avvenuti nei primi giorni di luglio e abbiamo quindi ritenuto opportuno presentare una serie di emendamenti che poi sono stati sottoscritti anche dal M5S e da Sinistra X Roma per migliorare e aggiornare il testo». Con questi emendamenti «eliminiamo la questione della disponibilità dei terreni e in questo modo la delibera si sostanzia nel passaggio della rinuncia dell’As Roma, pervenuto più volte con lettera scritta e a mezzo stampa: questo rende la delibera più forte e tutela meglio il Comune di Roma e i singoli consiglieri, consentendo di chiudere una pagina e aprirne finalmente una nuova per Roma e per la Roma».

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