RASSEGNA STAMPATOP

Shomurogol. Mou, la prima è preziosa

(IL MESSAGGERO) Vince Josè Mourinho alla sua panchina numero 996 e alla prima con la Roma, e comunque si fa festa. Auguri. Vince a modo suo, senza fuochi d’artificio ma con molta concretezza. Contro il Trabzonspor bastano Shomurodov, Pellegrini e uno Zaniolo non ancora a mille. Gli errori ci sono, inevitabilmente, e vanno corretti. Ma li rivedremo ancora, via via. Normale. Intanto, il ghiaccio è stato rotto, ora appuntamento al 26, all’Olimpico.

Peccato per la disattenzione difensiva (non l’unica) proprio quando hai appena trovato il varco giusto, con Pellegrini che firma il vantaggio (diventa il primo calciatore italiano di sempre ad aver segnato in Champions League, Europa League e Conference League) raccogliendo un’invenzione (assist) di Mkhitaryan: Mancini si fa sovrastare da Cornelius (ma poi si rifà partecipando alla rete di Eldor), appena entrato. La partita scorre, come detto, senza troppi fronzoli. Squadra esperta (stagionata, forse) quella turca, Roma solida e in divenire. Quando attacca, Cristante scala in mezzo ai due difensori centrali e si cerca di colpire con cinque uomini offensivi, con i due terzini molto alti. Chiamiamolo 4-4-2, o 3-2-5, 4-2-4 o 4-2-3-1, i numeri si intrecciano ma la Roma che pensa Mou è questa: solida dietro e a fiammate offensive quando si può. Aspettando Abraham e, magari, un centrocampista

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