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EL SHAARAWY “C’è tanta competizione e bisogna saper accettare le decisioni”

L’attaccante giallorosso Stephan El Shaarawy, protagonista nell’ultima partita conto il Sassuolo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il CSKA Sofia insieme all’allenatore Mourinho. Queste le sue parole:

Dopo questo gol magico per te liberatorio parti un po’ di rincorsa. Come ci si cala in questa nuova veste?
Non la vivo con tanta pressione. Sono un giocatore che ha tanti anni di esperienza e capisce quello che vuole il mister. C’è tanta competizione e bisogna saper accettare le decisioni.

Sei tornato a Roma a metà della scorsa stagione. Anche in vista del Mondiale, tornassi indietro accetteresti la Cina?
E’ un capitolo chiuso. Ho fatto un’esperienza all’estero, ma il mio obiettivo era quello di tornare a Roma e ci sono riuscito. Ringrazio tutti per avermi riaccolto. Ora penso solo alla Roma e a fare bene qua.

Che differenze ci sono con la precedente Roma? L’esperienza ti fa vedere l’ambiente in modo diverso?
Ho trovato una Roma quando sono tornato molto forte a livello di qualità. Aveva iniziato bene il campionato, poi ci siamo un attimo persi. Siamo ripartiti con un progetto fatto di giocatori di esperienza e giovani. Abbiamo un allenatore con grande qualità e lo seguiamo molto. C’è molta aspettativa ma non ci dobbiamo caricare di pressione, ma di entusiasmo che va alimentato, va tenuto alto con le vittorie.

Quanta competizione sana c’è nello spogliatoio?
C’è tanta competizione. Ci deve essere ma non ci deve spaventare. L’obiettivo di ognuno di noi è di lavorare con serietà ed impegno. Ci saranno dei momenti in cui le cose non andranno bene, arriveranno e lo sappiamo bene a Roma. Dovremo essere pronti in quel caso a reagire nella maniera giusta.

Come cambia il modo di giocare della squadra con Abraham?
E’ molto giovane anche lui. Si è ambientato veramente bene. E’ stato accolto nella maniera giusta ed riuscito ad integrarsi nel migliore dei modi. E’ completo, ha molta tecnica, va in profondità. E’ un giocatore fondamentale.

E’ stato più difficile la tenuta atletica o mentale dopo la Cina?
Tutte e due. Più atletica però perchè quando c’è stato il Covid siamo stati fermi 7 mesi. E’ stata la mia prima preparazione dopo tre anni e a livello fisico devo carburare. Questo è stato discusso coi preparatore e abbiamo fatto una preparazione idonea. Mi sento molto bene.

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