RASSEGNA STAMPATOP

I volti nuovi di un derby che vale tantissimo

(IL TEMPO) Il battesimo del fuoco. Quello di domenica sarà il primo derby per tanti romanisti, pronti ad assaporare l’atmosfera dell’Olimpico durante la stracittadina. A cominciare da José Mourinho, che in Italia ha già vissuto la rivalità tra Milan e Inter, ma che attende con ansia di lasciare il segno anche sul derby della Capitale. Un successo contro gli uomini di Sarri regalerebbe allo spogliatoio un’iniezione di fiducia e la conferma di aver imboccato definitivamente la strada giusta ad un mese dall’inizio della stagione. Lo Special One sa bene come in palio non ci siano soltanto i tre punti e, nelle ultime ore, ha lavorato per trasmettere alla squadra le giuste sensazioni in vista della partita più importante da quando siede sulla panchina della Roma.

Sarà la prima volta contro la Lazio anche per Rui Patricio, Shomurodov e Abraham, arrivati in estate e diventati in poco tempo pedine chiave nelle strategie di Mourinho. Il portiere ha restituito al popolo giallorosso una tranquillità che a Roma mancava dall’addio di Alisson: a suon di parate e interventi miracolosi, il portoghese sembra aver convinto anche chi, durante il mercato, aveva espresso perplessità per gli 11.5 milioni spesi per un trentatreenne con un solo anno di contratto.

Partenza super anche per il centravanti acquistato dal Chelsea, che ha già segnato tre gol e servito altrettanti assist tra campionato e Conference League. I tifosi stravedono per lui e Tammy ha apprezzato molto il modo in cui è stato accolto a Roma: a Trigoria si sente già a casa, in campo da tutto se stesso e – prima dell’ultima gara di campionato – ha perfino intonato l’inno insieme ai tifosi.

Una cosa forse scontata per un giocatore nato nella Capitale, ma che non ci si aspetta da ragazzo cresciuto a Londra. Quasi sicuramente non ci sarà Matias Vina, ancora alle prese con il problema al ginocchio che lo ha costretto a saltare le ultime tre partite. L’uruguaiano verrà sostituito ancora una volta da Calafiori: anche per il classe 2002 – che nelle giovanili di derby ne ha giocati eccome – sarà l’esordio da professionista in una stracittadina. Dopo aver servito a Abraham un assist decisivo contro l’Udinese, adesso per il terzino arriva l’esame di maturità.

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