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LEICESTER-ROMA. Il “Pagellario” di Franco Bovaio

Dieci a Smalling, 5 a Zaniolo e già avete capito come è andata la partita. Roma tutta in difesa attorno al suo centrale inglese che stasera si è esaltato prendendole tutte (ma proprio tutte) e poco gioco davanti, dove Zaniolo ha vissuto una delle sue serate peggiori ed Abraham (6) si è visto solo nel finale. In attacco, intendiamo, perché nelle tante mischie in area romanista ha dato un grande aiuto per tutta la partita. E visto che stiamo parlando della difesa diamo i voti ai suoi protagonisti.

Rui Patricio 7, perché la sua parata salva risultato su Ihenacio è da applausi e sana alcune pecche del primo tempo. Ibanez 5,5, perché interviene moscio nell’azione del pareggio del Leicester (con più decisione avrebbe spazzato via il pallone) e perché è sempre arruffone, in ritardo, ansioso e ansiogeno. Mancini 6, meglio di Ibanez, fisico al punto giusto e finalmente calmo. Karsdorp 6, senza infamia e senza lode, mentre Zalewski merita un bel 7 perché ha giocato un’altra grande partita, soprattutto nel primo tempo, compreso l’assist eccezionale a Pellegrini nell’azione del gol.

Davanti alla difesa giocava Cristante (6), che ha fornito una prestazione sostanziosa, ma macchiata dalla palla persa che poteva portare al 2-1 di Ihneacio se non ci fosse stato Rui Patricio. Quanto a Mkhitaryan (7) basta dire che uscito lui si è spenta la luce. Pellegrini (6,5) segna, canta, porta la croce, ma non riesce ad incedere di più, anche se ha giocato con personalità, proprio come la Roma, che Mourinho (6,5) ha schierato bene in campo e che ha portato a casa un buon risultato. Tra i subentrati così così Veretout (5,5), impalpabile Afena-Gyan (5,5), sufficiente Oliveira (6). E se nel finale fosse entrato quel pallone parato da Schmeichel…