ROMA-FEYENOORD. Il “Pagellario” di Franco Bovaio

Per la sofferenza fisica e mentale, per la grinta e la determinazione, per l’attaccamento alla maglia e tutto il resto che ci hanno messo, stasera diamo a tutti 9, con menzione particolare per Mancini, Ibanez e Rui Patricio, che con quelle due parate strepitose ad inizio secondo tempo ha salvato la vittoria.

Nove a tutti perché il 10 lo diamo ai tre che secondo noi hanno veramente messo la firma su questa Conference League che la Roma doveva vincere e che ha vinto. Il primo dei tre 10 è per Zaniolo, autore di un gol da grande giocatore quale è e quale ha dimostrato di essere con questa rete da campione. Il secondo 10 è per Smalling, superlativo in ogni intervento, eccezionale in area come i vecchi liberi di una volta, quelli che non li superavi mai, nemmeno con le cannonate.

Il terzo 10 va a Mourinho, che al primo anno che arriva in una squadra vince sempre e che ha vinto anche a Roma, dove nessuno aveva più vinto da tanto, troppo tempo. E non è un caso se l’Italia, grazie alla Roma, torna a vincere una coppa europea dopo dodici anni dall’ultima volta con lo stesso allenatore di allora. Mister Mou, lo Special One, quello che aveva portato la Champions all’Inter e che ha portato la Conference alla Roma. Per la quale questa coppa valeva come la Champions.

Grazie mister, grazie ragazzi. Siete stati magnifici