DIVAGAZIONI ROMANISTETOP

DIVAGAZIONI ROMANISTE… Mira mira l’olandesino

di Franco BOVAIO – “Arriva o non arriva? Ma ceeeerto che arriva!” avremmo detto negli anni ’90. Mentre negli ’80 sarebbe stato ovvio e scontato scrivere: “Mira mira l’olandesino”. Adattando al soggetto del nostro articolo, Wijnaldum, la canzoncina di una notissima pubblicità.

Perché ormai i dubbi, le trattative, le discussioni e le incertezze sembrano appartenere al recente passato. Per Wijnaldum sembra davvero fatta. Si limano gli ultimi dettagli, diventa un giocatore della Roma e, oplà, Mourinho ha il centrocampista che tanto voleva. E che volevamo tutti, diciamoci la verità, perché lì nel mezzo, dove bisogna correre e far legna, avere i polmoni e la tecnica per costruire gioco e spezzare quello degli avversari, la Roma era proprio corta. Cristante, Matic, un po’ Veretout, Pellegrini che si può adattare. E poi? Basta! Ecco perché è indispensabile l’arrivo di Georginio. Che pare la versione maschile di Georgina, nome di battesimo della signora di Cristiano Ronaldo.

Se tutto, come sembra, andrà a buon fine, dunque, vivremo tutti più felici e contenti. E ci accorgeremo col tempo della forza di questo giocatore, che nel corso della carriera ha giocato con grandi club come il Liverpool e il PSG e che è il capitano dell’Olanda. Un centrocampista di lotta e di governo, che si appresta a diventare il sesto olandese della storia giallorossa dopo Stekelenburg, Strootman, Emanuelson, Karsdorp e Kluivert. Come potete notare, una storia molto recente. Perché prima dell’arrivo del portiere nel 2011, nessun calciatore “orange” aveva vestito la maglia della squadra che porta in alto il nome e i colori della Capitale.