RASSEGNA STAMPATOP

Roma sciupona, l’Atalanta vola alto

(GAZZETTA DELLO SPORT) La differenza la fa Dybala. Per la Roma è un’assenza che pesa come una montagna perché in questo momento la Joya è il finalizzatore più affidabile, l’uomo che sa spaccare le partite. Gli sprechi giallorossi consentono così a un’Atalanta cinica e tignosa di violare l’Olimpico e di confermarsi in vetta alla classifica con un regalo d’autore per Gasperini, che con la gara di ieri ha raggiunto quota 298 panchine con l’Atalanta, una in più del suo curriculum genoano.

A decidere è un gol giovanissimo, stramillennial visto che i due protagonisti sono nati nel 2003: il danese Hojlund esce dall’isolamento e dalla solitudine di una partita con poche opportunità e incarta un assist da applausi da destra, il suo coetaneo Scalvini trova un buco che gli consente addirittura di prepararsi la conclusione e di infilare con precisione chirurgica proprio l’angolino alla sinistra di Rui Patricio da una posizione che più comoda non si può. È il gol che a dieci minuti dalla fine del primo tempo spariglia la partita. I numeri dicono di una Roma superiore, 17 tiri contro 2, sette ammonizioni subite a zero, e portano Mourinho a parlare di partita “extradominata”. Ma l’Atalanta barcolla ma non molla, come direbbe uno storico striscione dell’Olimpico, soffre, combatte. Toloi giganteggia in difesa, Koopmeiners tocca una quantità industriale di palloni e frena diverse iniziative romaniste, ma la verità è che ognuno fa il suo per sfruttare la mancanza di lucidità della Roma, che priva del suo uomo faro non riesce a colpire.