COPPE EUROPEEPAGELLARIO di Franco BovaioTOP

HELSINKI-ROMA 1-2. Il “Pagellario” di Franco Bovaio

di Franco BOVAIO – La Roma ritrova la coppia d’oro della stagione passata e passa sul campo dell’Helsinki, ma con qualche sofferenza in più del previsto. La notizia positiva, però, è che i suoi due alfieri sono tornati a splendere. Parliamo, ovviamente, di Pellegrini (7) e Abraham (7), i migliori in campo tra i giallorossi. Assist del primo con la solita punizione al bacio, gol di testa del secondo impeccabile e, oplà, il gioco è fatto. Ma Abraham e Pellegrini, al di là del gol, hanno fornito una prestazione convincente per tutta la gara. Di qualità e sostanza. Buona anche la prova di Cristante (6,5), che sembra davvero indispensabile per questa squadra per l’equilibrio che dà e i palloni che recupera. Come lui Camara (6,5), alla seconda buona prestazione consecutiva. Il ragazzo dà sostanza e corsa ad un centrocampo che ne ha molto bisogno. Anche El Shaarawy (6,5) è stato molto positivo, al punto che il 2-1 nasce da una sua buona incursione sulla sinistra poi conclusa con quel tiro-cross deviato in porta da difensore avversario.

Più opaco Zalewski (5,5), che ha iniziato male la partita e poi si è un po’ ripreso, ma non fino alla sufficienza. Siamo sempre più convinti che il ragazzo si esprime molto bene sulla fascia sinistra, come abbiamo visto l’anno scorso, meno sulla destra. Il giovane Volpato (5,5) si è impegnato molto, ma non ha mai inciso. Impressione: deve ancora crescere. E molto. Mourinho (6,5) l’ha rischiato, il campo lo ha rimandato. In difesa solito rendimento eccellente per Smalling (6,5), non per Mancini (5,5), colpevole sul gol dell’1-1 e di nuovo ammonito, per di più per un fallo a centrocampo evitabile (sarà squalificato per la partita-qualificazione con il Ludogorets).

Nell’insolito ruolo di terzo centrale di sinistra al posto di Ibanez Vina (6) non ha demeritato, sembrando migliore lì che sulla fascia. Anche se bisogna tenere conto degli avversari modesti. Rui Patricio (6) non ha colpe sul gol e non le avrebbe avute sul possibile 2-2 dell’Helsinki, con il tiro che era stato deviato da Abraham. I subentrati, secondo noi, giocano sempre poco per essere giudicati. Anche se uno come Bove lo utilizzeremmo di più.