COPPA ITALIAPAGELLARIO di Franco BovaioTOP

ROMA-GENOA 1-0. Il “Pagellario” di Franco Bovaio

A pallone devono giocare i campioni, come Paulo Dybala (8), perché sono loro che ti fanno vincere le partite. Vedi il gol che ha segnato al Genoa e capisci tutto: 1-0 e palla al centro. Poi, certo, ci vogliono anche quelli che non fanno segnare gli altri, come Ibanez (7), che ha giocato una gran partita. E peccato che domenica non ci sarà contro la Fiorentina, che in attacco ha tanta gente veloce. O come Bove (7), che a centrocampo ha recuperato una montagna di palloni e che sembra essere il mediano tutta corsa, polmoni e abilità tattica che alla Roma manca. Tanto che quando Mourinho (6,5) lo ha tolto per mettere Cristante (6) siamo rimasti in un po’ sorpresi. Per noi il ragazzo meriterebbe più spazio, anche perché con Matic (6,5) ci sembra che formi una bella coppia. Con quest’ultimo più libero di costruire perché c’è lui a interdire e a coprirgli le spalle. E con loro dietro si sente meglio anche Pellegrini (6,5), che nel suo ruolo di trequartista è libero di provare a trovare anche il gol, che stavolta gli è stato negato solo dai pali.

Sulle fasce sono stati sufficienti sia Zalewski (6) che El Shaarawy (6), mentre dietro, oltre al succitato Ibanez, sono andati con tranquillità sia Mancini (6) che Kumbulla (6), che si è rivisto in squadra per far tirare il fiato a Smalling. L’albanese ha avuto più di una occasione di testa in area avversaria, ma le ha sbagliate tutte e questo gli abbassa il voto al pari di due interventi rudi e fuori tempo che lo avrebbero potuto portare a subire qualche provvedimento disciplinare pesante.

Tranquillo Rui Patricio (6), male, purtroppo, un’altra volta Zaniolo (5), ancora inconcludente. Con lui rischiamo di ripeterci, ma cosa ci possiamo fare se non riesce a fare una giocata che è una? Perde spesso il pallone, cade anche da solo, si scontra sempre con il difensore che lo marca e solo una volta va al tiro in porta. Ha tanta voglia di spaccare il mondo, si vede, ma se continua così sarà il mondo a spaccare lui. E lo scriviamo sia nel suo interesse, sia e soprattutto in quello della Roma. Un po’ meglio di lui è andato Abraham (5,5), ma non al punto di prendere la sufficienza. Perché anche da lui ci aspettiamo molta più concretezza in zona-gol.