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Entusiasmo, poi la rabbia: l’Olimpico alla fine fischia

(CORRIERE DELLO SPORT) Una serata cominciata nel migliore dei modi e terminata invece come un vero e proprio incubo. Una serata fredda, riscaldata inizialmente dall’entusiasmo per un quarto di Coppa Italia ritenuto abbordabile, e terminata nel gelo di una sconfitta che ha fatto tanto male ai tifosi. Chiusa tra i fischi che in questa stagione si erano sentiti solamente dopo la delusione per il pareggio contro il Torino. L’ennesimo sold out anche in un mercoledì sera, l’entusiasmo scoppiato prima della partita per il rientro di Gini Wijnaldum. Il centrocampista olandese si è allenato per la prima volta in gruppo martedì. Mourinho ha quindi deciso di portarlo in panchina per farlo sentire parte della squadra.

I due gol della Cremonese, i tanti errori dei giocatori, un Olimpico frastornato dalla confusione della squadra in campo e dall’incubo dell’eliminazione. Nonostante tutto, è arrivata costante per novanta minuti la spinta della Curva Sud e dell’intero stadio verso la squadra. Nemmeno Dybala è riuscito a cambiare la partita, chiusa prima con l’ultimo barlume di speranza, il gol di Belotti, poi con i fischi assordati di un Olimpico che ha perso la pazienza.