RASSEGNA STAMPATOP

Budapest frena la Roma

(IL MESSAGGERO) Troppa Budapest nella testa e troppo Bayer Leverkusen nelle gambe. La Roma si traveste da squadra seria, ancora con l’obiettivo minimo da perseguire in campionato. Dybala sta ancora male e questo comincia a destare qualche preoccupazione di troppo; Smalling è appena recuperato e Wijnaldum non è ancora in condizione; cenni di ripresa da El Shaarawy e da Llorente. A Budapest mancano otto giorni e la Roma è in apnea: pensa solo allafinalee questo lo fa capire ampiamente l’allenatore, schierando contro la Salernitana una formazione a dir poco sperimentale. Ed ecco che il pari non è affatto un risultato a sorpresa, anzi. Un pareggio che per poco non diventava una vittoria, grazie agli innesti nella ripresa. La formazione che José sceglie per il primo tempo è tremendamente fragile. Bove fa prima il centrale di difesa e poi si sposta a fare il terzino. In mezzo c’è il giovane Tahirovic che mostra i suoi limiti d’inesperienza, più Camara eterno pasticcione, davanti Belotti e Solbakken, che la vedono davvero poco.

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