Ivan il terribile
ROMAPATICO di Franco Bovaio – Siamo molto curiosi di vedere la prima formazione di Ivan “il terribile” Juric, perché da essa capiremo molte cose. Juric, infatti, non è uno che sopporta chi cammina in campo, anzitutto per caratteristiche caratteriali. Da qui il soprannome “il terribile” che lo accomuna a quell’Ivan Zar di Russia che è passato alla storia proprio con esso, perché esercitava il suo potere in maniera molto autoritaria. Come fa lo Juric allenatore e come si evince da uno degli scritti di quello Zar: “Tutti i sovrani russi sono autocrati e nessuno ha il diritto di criticarli, il monarca può esercitare la sua volontà sugli schiavi che Dio gli ha dato. Se non obbedite al sovrano quando egli commette un’ingiustizia, non solo vi rendete colpevoli di fellonia, ma dannate la vostra anima, perché Dio stesso vi ordina di obbedire ciecamente al vostro principe.” Insomma, lo Zar Ivan non era proprio tenerissimo con i suoi sottoposti e siamo sicuri che mister Juric non lo sarà con i suoi giocatori, che se non faranno bene quello che gli chiederà di fare lo manderanno su tutte le furie. E chi lo ha avuto come allenatore assicura che è meglio non scatenarlo.
Per questo siamo convinti che, anche se ora paga il clima di contestazione, alla lunga saprà conquistare i tifosi, che saranno attratti dal suo premiare col posto da titolare sempre e solo chi merita, senza fare sconti a nessuno e anche dalla sua schiettezza nei rapporti interni ed esterni, perché nel momento di grande confusione che c’è a Trigoria è importante avere alla guida della squadra uno che sappia tenere saldamente in mano il timone e far remare tutti dalla sua parte.
Con le buone o con le cattive.