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ROMA-EINTRACHT 2-0. I “Migliori e peggiori” di Franco Bovaio

Vittoria netta e limpida, figlia di una partita condotta alla grande dalla Roma di Ranieri, che imposta la gara alla perfezione. È lui il segreto della rinascita della squadra, nella quale meritano la citazione Shomurodov, che entra con il piglio e la determinazione che Dovbyk non aveva mai mostrato nei minuti precedenti e Soule, che avvia l’azione del raddoppio con una giocata strepitosa. Li menzioniamo qui perché giocano poco per essere inseriti tra i migliori.

I MIGLIORI
Angelino – Di gran lunga il migliore in campo, già prima del gol con cui sblocca il punteggio. Poi arriva la rete, meritatissima e quel continuo spingere sulla fascia, dove non lo prende nessuno e da dove mette dentro tantissimi cross.
Dybala – Prende per mano la squadra, gioca tantissimi palloni sbagliandone pochi. Un folletto imprendibile per i tedesconi o presunti tali che affronta e salta spesso come birilli.
Hummels – Campione di tutto e leader della Roma, nella quale uno come lui ha il posto garantito; Ma non ditelo a Juric…

I PEGGIORI
Dovbyk – Si nasconde dietro al suo marcatore, fa spesso i movimenti sbagliati e si mangia un gol grosso come una casa. E poi: palla a lui, palla quasi sempre persa. Non va, con l’aggravante che quando entra Shomurodov la differenza balza agli occhi.
Saelemaekers – Forse è condizionato dall’ammonizione iniziale, ma gioca un brutto primo tempo e una parte del secondo non ai suoi livelli. Un passaggio a vuoto, in una stagione per lui fin qui ottima, ci sta e non rovina nulla del buono che ha fatto finora.

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