ROMA-NAPOLI 1-1. I “Migliori e peggiori” di Franco Bovaio
La Roma strappa sul traguardo il pareggio alla capolista con le unghie e con i denti, con la voglia e la tecnica, con la determinazione e la tattica di Ranieri, del quale ormai non sappiamo più come tessere le lodi. Prima tiene fuori i migliori perché una partita contro la prima della classe in mezzo a due di coppa importantissime merita il turnover. Poi, quando capisce che il pari è alla portata dei suoi, mette dentro quelli tecnici (Dybala, Saelemaekers e anche Baldanzi, lasciando dentro pure Soule) per far saltare il bunker di Conte. E Angelino, un altro molto tecnico, lo premia, perché il destino premia sempre gli audaci. Bravo mister, brava Roma, il pari è strameritato.
I MIGLIORI
Angelino – Il gol è bellissimo, come quello contro l’Eintracht e come allora anche oggi è il migliore in campo, non solo per il gol, anche per la prestazione, di livello pure come terzino sinistro classico di una difesa a quattro.
Saelemaekers – Entra e fa saltare il banco del Napoli con le sue finte e controfinte, fino all’assist per Angelino in un cambio campo stile Atalanta, che dei gol cosi ha fatto il suo marchio di fabbrica.
Ndicka – Duello da pesi massimi con Lukaku nel quale non sfigura affatto. Sfiora anche il gol nel finale del primo tempo con una zuccata sulla quale Meret si supera.
I PEGGIORI
Cristante – I fischi quando esce non ci sono piaciuti, perché è un ragazzo che ha dato tanto alla Roma, ma arrivano anche al termine di una prestazione anonima. Quando entra Paredes è tutta un’altra musica.
El Shaarawy – Stasera non è andato bene. Prestazione anonima pure per lui.
Svilar – Sbaglia l’uscita sul gol di Spinazzola ed è un errore determinante.