LAZIO-ROMA 1-1. I “Migliori e peggiori” di Franco Bovaio
È un punto guadagnato e che regala alla Roma un piccolo vantaggio sulla Lazio, visto che in caso di arrivo alla pari prevarrebbe negli scontri diretti. Ma i giallorossi giocano male il derby e trovano il pari solo grazie ad un colpo di genio e di fortuna di Soulé. Soffrono sempre sulle palle inattive (su una di queste prendono il gol) e sono spesso salvati da Svilar, in super serata. A centrocampo dominano Rovella e Guendonzi, sulle fasce i romanisti non offendono mai. Dopo il vantaggio laziale non avremmo scommesso sul pari della Roma. Meno male che è arrivato.
I MIGLIORI
Svilar – Compie 4/5 parate salva-risultato esaltandosi sempre di più dopo ognuna di loro. Superlativo sul colpo di testa di Romagnoli sullo 0-0, eccezionale nel doppio salvataggio sulla deviazione ravvicinata di Ndicka e sulla ribattuta di Dia. Ma il fatto che da qualche partita sia tornato ad essere il migliore non è un buon segno per la Roma.
Soulé – Fino al gol era tra i peggiori in campo, ma poi segna quella rete strepitosamente bella e decisiva e diventa di diritto uno dei migliori. Anche solo per quella.
Koné – Corre per tutti ed è l’unico che prova a contrastare il dominio là in mezzo di Rovella e Guendonzi. Le prende e le dà e se qualche volta è impreciso nei passaggi ci sta per tutta la quantità che mette in campo.
I PEGGIORI
Dovbyk – Praticamente inesistente. Certo, quello che deve fare non è il suo gioco, visto che lui è un attaccante d’area di rigore che va rifornito là dentro, ma un centravanti deve saper agire anche fuori da questa e stoppare il pallone.
Saelemaekers – Spostato sulla fascia sinistra non impensierisce mai Marusic, con il quale perde spesso i duelli. Sta troppo in terra e non inventa. Fa l’assist a Soulé solo perché quest’ultimo segna un gol strepitoso.
Paredes – Rovina subito la sua partita con quell’ammonizione assurda che si merita per la manata inutile che dà a Zaccagni. Da uno della sua esperienza non ti aspetti un’ingenuità del genere, specie in avvio di partita. Giustamente sostituito nell’intervallo.