ESCLUSIVASTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

ROMA-VERONA. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – Ancora un 1-0 per la Roma, squadra che mostra di essere in riserva ma che, nonostante ciò, continua a non mollare. 

Col Verona viene fuori una partita non esaltante, che ripropone le difficoltà fisiche e mentali vissute dai giallorossi in queste ultime settimane. 

Per fortuna, tra i vari cali – da Angeliño a Saelemaekers – non c’è quello di Soulé: galvanizzato dal goal nel derby, l’argentino trova la giocata – bella apertura di Cristante – su cui si avventa Shomurodov, per il goal partita.

Il match è davvero quasi tutto lì: perché la Roma, anche nei momenti migliori, di rado ha fatto più di un goal; perché il Verona ha sì fame ma, data la classifica non tragica, forse non abbastanza per fare quel qualcosa in più. 

Dovbyk non è al meglio e viene inserito solo nella ripresa: va prima vicino alla marcatura; fa poi infuriare l’Olimpico non difendendo un paio di palloni nei minuti finali.

Koné è un po’ più mobile e intraprendente rispetto alle ultime settimane: dopo una bella galoppata, serve un buon pallone a Baldanzi, che calcia a lato da ottima posizione.

Il fantasista toscano continua a dare poco: sulla voglia di lottare va solo elogiato ma un trequartista non può avere a referto, a fine aprile, appena un goal e un assist in campionato.

Una menzione per Pisilli: scomparso un po’ dai radar nelle ultime settimane, entrato malissimo a Bilbao, ieri in campo invece col giusto piglio. Nulla di sensazionale da segnalare ma una questione di atteggiamento positivo. 

Nella mia personale tabella, oltre a quello ottenuto col Verona, i successi imprescindibili sono con Fiorentina, Milan e Torino: con Inter e Atalanta è solo tutto di guadagnato.

Nel frattempo, tanti auguri di Buona Pasqua e Pasquetta! 

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