NEWSTOP

CONFERENZA STAMPA. Ranieri: “Ce la giocheremo fino alla fine. Dovbyk disponibile per la rifinitura” (VIDEO)

Alle 12,30 Mister Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di domenica contro il Torino. Queste le sue risposte ai giornalisti:

Mangiante: Ha insegnato anche a noi giornalisti come si comunica e per questo la ringrazio…
“Grazie a voi. Mi avete sempre rispettato e io rispetto chi mi rispetta. Questo è il gioco delle parti, io faccio un mestiere e voi un altro. Io dico che il vostro è più difficile del mio, ma riempire ogni giorno pagine di giornali è molto difficile e io non sarei capace”.

Il suo coinvolgimento emotivo nella sua ultima partita da allenatore? Come arriva la squadra?
“Sono concentrato sulla partita, poi magari nelle giornate seguenti penserò a tutto quello che mi è successo in questi giorni. Prima di tutto volevo ringraziare i tifosi della Roma, io non mi aspettavo una cosa del genere l’altra sera. Non mi aspettavo una scenografia così meravigliosa e li voglio ringraziare di vero cuore. Ci avviciniamo, come ho sempre detto, fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Siamo entrati in Europa, non sappiamo in quale Europa, ma dobbiamo uscire dal campo consapevoli che abbiamo dato il massimo. Poi ci sono degli episodi che ti condannano o ti fanno sorridere e io sono soddisfatto, per cui dobbiamo dare tutto noi stessi. Credo che questo sia degli ultimi campionati una cosa veramente bella, perché c’è chi lotta per vincere il campionato, chi lotta per retrocedere, chi lotta per entrare in Europa e credo che questo sia stato un campionato molto interessante per tutti i tifosi italiani”.

Dovbyk come sta? Dybala e Pellegrini partiranno Torino?
“Credo che partiranno tutti, ancora non glielo ho chiesto, ma credo di sì. Dovbyk ha fatto allenamento sotto il controllo di dottori, fisioterapisti e preparatori. Credo che domani, se tutto andrà bene, me lo daranno disponibile per fare l’ultimo allenamento. L’allenamento è stato bello, concentrato come sempre, con grossa determinazione da parte dei ragazzi. Questo mi rende sereno, perché io so che andremo ad affrontare una grande squadra che vuole far bene, vuole chiudere bene il suo campionato, gioca in casa. Il Torino ha grandi giocatori, un grandissimo allenatore, giovane, ma molto valido e vorrà far bene. Noi ce la dovremo sudare come ce la dovranno sudare tutti che vogliono conquistare quello che ha in ballo”.

La differenza di qualità nei cambi tra Milan e Roma?
“Concordo pienamente. Credo che il Milan sia la squadra più forte dal punto di vista tecnico, ma non sempre gioca da squadra. Noi invece abbiamo fatto squadra e nel calcio è la cosa più importante. Cercheremo di migliorare e di costruire una squadra per far sognare i tifosi. Ci hanno dato supporto e amore per arrivare dove non pensavamo”.

Il nuovo allenatore avrà la sua stessa empatia? 
“Non penso a come verrà accolto, ma quando andrà via i tifosi saranno dispiaciuti”

Quanto cambierebbe la qualificazione in Champions League?
“Solo domande inerenti alla partita. C’era un saggio grandissimo allenatore che diceva non dire gatto se non l’hai nel sacco. Noi abbiamo un gatto a nove code che scappa via da tutte le parti. Prima chiudiamo il sacco e poi vediamo”.

Il nuovo allenatore verrà annunciato davvero il 1° luglio?
“Era una battuta…”.

La squadra si trova meglio con i 3 centrocampisti?
“Vado a sensazione. Ho sempre pensato di mettere la squadra che mi potesse far vincere. Il cambio di Dybala è costato parecchio, quindi ho cerato di sostituirlo in modo logico. A me piace studiare l’avversario per metterlo in difficoltà, devo cercare di tenere tutti attenti e di vincere la partita. Aspetto sempre il sabato sera prima di decidere la formazione”.

Ha centrato tutti gli obiettivi che si era prefissato quando si è seduto sulla panchina?
“Sono molto soddisfatto di quello che sono riuscito a fare nell’arco di questi 5-6-7 mesi. C’è ancora tanto da lavorare, c’è tanto da lavorare insieme, però la strada che è stata tracciata mi piace, mi ha dato soddisfazione”.

Che Torino si aspetta, visto che c’è la possibilità di non mandare in Champions la Juventus? Che regalo farà alla squadra in caso di qualificazione?
“Un regalo? Sono loro che lo devono fare a me! Non credo a queste cose. Queste sono cose che stanno fuori dalla mente di chi gioca a calcio, soprattutto a questi livelli. Io ai miei ho detto quello che ho detto a voi, che il Torino è una buonissima squadra che nelle ultime cinque partite in casa ha fatto due vittorie, due pareggi e soltanto una sconfitta. Ci sarà da sudare e lottare fino all’ultimo secondo della partita. Questo è quello che ho detto ai ragazzi e credo che i ragazzi mi credano perché io ho sempre detto la verità a loro. Gli ho sempre prospettato le difficoltà che avremmo incontrato durante una partita. Per cui il Torino farà la sua gagliarda partita perché il Torino per DNA è una squadra che lotta sempre. Tra virgolette mi è sempre piaciuta, proprio per questo suo. Io poi giocavo contro Pulici e Graziani, era uno spettacolo. Era un dispiacere perché perdevamo quando giocavo nel Catanzaro, però era uno spettacolo vederli”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *