IL GRAN RIFIUTO
ROMAPATICO di Franco Bovaio – Da oggi, il gran rifiuto non sarà più quello di Celestino V al papato, ma quello dell’imperatore Claudio alla nazionale. Un rifiuto giusto per noi romanisti, che lo vediamo anche pieno d’amore e di rispetto per la nostra Roma, che Claudio ama e rispetta come noi. Giustissimo per lui, che ha evitato il trappolone tesogli dal peggior presidente della Federcalcio che io ricordi. Uno che pur di salvare se stesso brucia gli allenatori sul rogo della critica. Gravina ha fallito, per fortuna, nel suo pastrocchio all’italiana di portare Claudio nostro al doppio incarico che avrebbe sollevato solo polemiche nei confronti di quest’ultimo per ogni sua scelta. Ha fallito perché Claudio ha detto no, mettendo da parte la sua ambizione personale, cosa che il presidente di questa fallimentare FIGC non riesce proprio a fare.
Claudio Ranieri ora e per sempre sarà tutto per la Roma, come è giusto che sia. Quell’altro si dimetta, se ne ha la decenza. Viva Claudio, viva la Roma.
P.s. ora vigileremo che non ce la facciano pagare nel prossimo campionato, perché a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.