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ZAPPACOSTA “Ho tanta voglia di iniziare ad avere un percorso importante”

Il neo giallorosso Davide Zappacosta ha parlato nella conferenza stampa di presentazione a Trigoria. A presentare il giocatore, come sempre, Morgan De Sanctis: “Zappacosta è facile da presentare, è un giocatore importante per la Nazionale italiana, è partito dal basso per arriavare in Nazionale ed è un grande merito. Speriamo possa continuare a mostrare il suo valore anche qui”.

Ecco le sue prime parole da calciatore della Roma:

Petrachi ha detto che si sente molto maturato. In cosa ti senti cambiato? 
Il direttore ha ragione, mi sento molto maturato a livello caratteriale e umano. E’ stata un’esperienza che mi ha dato tanto, non è facile giocare fuori dall’Italia, in un campionato quasi all’opposto di quello italiano. Mi ha aiutato tanto perché ho attraversato momenti difficili e sono convinto che mi ha dato tanto.

A che punto sei con la condizione atletica? Sei pronto per Roma-Genoa?
Mi sento bene, ci siamo allenati ad alta intensità. Al Chelsea anche c’era, quindi a livello fisico mi sento bene. Non giocando da un po’ di tempo devo riprendere il ritmo partita, ma sono convinto che con questi allenamenti non ci vorrà molto per rimettermi in forma e poter giocare il prima possibile.

Il tuo obiettivo minimo è l’ingresso in Champions League con la Roma? Con quali motivazioni? 
Le motivazioni sono state la voglia di ripartire e la Roma è sempre stato un grande club, il motivo è questo. Ho tanta voglia di iniziare ad avere un percorso importante con la Roma, ma dobbiamo pensare partita per partita. La Serie A è un campionato difficile e solamente così possiamo toglierci grandi soddisfazioni.

Hai parlato con Emerson?
Sì, anche con Rudiger. Mi hanno detto che è una piazza unica e che qui mi sarei divertito, perché c’è un gruppo fantastico. Ho subito riscontrato quello che mi hanno detto. Ho avuto la fortuna di vincere l’Europa League con il Chelsea, ma puntiamo a fare il massimo per arrivare in fondo ad ogni competizione ora. Ce la metteremo tutta, ma l’importante è pensare partita dopo partita, senza porsi traguardi alla lunga.

I consigli di Roberto Mancini hanno avuto un’influenza nella tua scelta?
Non ci ho parlato, penso che un calciatore debba fare le scelte per il meglio della sua carriera ed era impossibile non lasciare l’Italia a quel tempo, sono contento di averlo fatto, così come lo sono di essere tornato qui. Sono tornato con un bagaglio più grande e la Nazionale è certamente un obiettivo.

La Serie A è tanto distante a livello tecnico dalla Premier League? 
Si sta avvicinando molto, c’è differenza dal punto di vista atletico, non tecnico. Con il tempo si avvicinerà sempre di più.

Fonseca è molto simile a Sarri. Ti può aiutare a capire quello che vuole in campo? 
Il mister ha idee molto chiare, sono concetti semplici e non è difficile capirlo. E’ importante che ci sia semplicità e l’idea di cosa fare in campo, così è tutto più semplice. Non chiede nulla di particolare, molto semplice e diretto.

Hai parlato con Florenzi? Avete lo stesso procuratore… 
Il mio procuratore ha parlato con Alessandro e lui ha dato una risposta bellissima, l’ho ringraziato subito. Ha detto che era contentissimo ed erano tutti i benvenuti quelli che avrebbero fatto migliorare la rosa. Mi aspettava il giorno dopo a Trigoria. E’ un grande giocatore, una sana concorrenza fa bene al gruppo e sono contento di essere qui. Entrambi possiamo dare tanto a questa maglia e non c’è nessun problema.

Che messaggio manda il rinnovo di Dzeko? Che spogliatoio hai trovato? 
Ho trovato un gruppo molto compatto e unito. Dzeko è uno dei migliori attaccanti del mondo, può dare tanto a questa squadra. E’ un gruppo fantastico, molto giovane e compatto. Sono contento di essere entrato a far parte di questo gruppo.

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