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MOURINHO “È dura per noi e per i tifosi. Andiamo avanti”

Dopo la sconfitta alla Dacia Arena, il tecnico giallorosso José Mourinho è intervenuto ai microfoni dei cronisti. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di DAZN:

La sua spiegazione per questa sconfitta.
“Partita difficile, così come l’avversario. In partite del genere non puoi partire in svantaggio. Sanno difendersi bene e compattarsi, gestiscono molto bene i tempi di gioco. Hanno gente fisica ed esperta. Contro di loro se vai in svantaggio sei già in difficoltà. Siamo entrati bene in campo, abbiamo avuto una grande opportunità con Dybala, che per me è stato il migliore in campo. Dopo siamo stati nelle loro mani, ogni volta che arrivavano facevano o un contropiede o gol. Noi non abbiamo sfruttato le nostre opportunità, il palo poteva cambiare la partita, così come come il rigore. Quando si perde 4-0 non si parla di arbitri. Preferisco perdere 4-0 una partita che quattro per 1-0. Questo è sicuro, abbiamo perso 3 punti, mentre se perdi 4 partite sono 12. È dura per noi e per i tifosi, ma è la vita. Domani c’è un altro allenamento e giovedì un’altra partita. Andiamo avanti”.

La sua Roma non ha la qualità per ribaltare queste partite?
“La mia Roma gioca contro una squadra. Dipende contro chi giochi e come la partita va. Abbiamo avuto le opportunità per agguantare il match ma non le abbiamo sfruttate. Loro lo hanno fatto, grazie anche a grandi errori individuali che abbiamo commesso. Nelle mie squadre gli errori individuali diventano sempre collettivi. Abbiamo sbagliato nei momenti importanti della partita, quando era ancora aperta. È dura, ma abbiamo 10 punti, siamo lì”.

Cosa le lascia questa prestazione?
“Mi scuso, ma devo andare. I giocatori hanno bisogno di me”.

Cosa ha detto ai suoi giocatori?
“Ciò che ho detto a voi, ovvero meglio perdere una volta 4-0 piuttosto che quattro volte 1-0. Giovedì c’è un’altra partita. Questo avversario lo conosciamo. Quando si perde 4-0 non si parla dell’arbitro, ma quando abbiamo saputo che avrebbe diretto lui la gara c’è stata la sensazione che sarebbe stato un profilo perfetto per una squadra come l’Udinese. Il primo giallo della partita è stato l’artista della partita. Basta, la responsabilità è mia come sempre”.

Aveva sensazioni negative?
“Avevo sensazione della difficoltà della partita, i giocatori lo sapevano. Quando sei in svantaggio è molto difficile. L’anno scorso anche, c’è il feeling che la partita si giochi solamente 20 minuti. Anche i ragazzi che devono imparare il fair play qui sono perfetti, qualche volta mi piacerebbe avere dei raccattapalle così nel mio stadio. Noi non siamo così, siamo diversi. Complimenti a loro, è un ottimo risultato per loro. Sono stati come uguali a ciò che sono, la partita è uscita perfetta per loro. Complimenti, li aspettiamo a Roma”.