CAMPIONATOSTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

ROMA-BOLOGNA. “Storia di Ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – “Capelliana” è l’aggettivo che la Roma degli 1-0 ha stimolato nella mente di tifosi e giornalisti. Otto vittorie su dieci, in A, sette partite con la porta inviolata (più quella con l’Atletico) per una squadra che, tra le mille difficoltà causate dagli infortuni, dà valore alla definizione che circolava ieri sera allo stadio.

Di Francesco si affida ancora, giustamente, al turnover mentre continua a perdere pezzi: ieri è toccato a Defrel e, per l’ennesimo problema muscolare, a Bruno Peres (purtroppo anche col Bologna prestazione disastrosa), adattato a sinistra con Kolarov a riposo. Nell’ottica delle turnazioni, dal 1’ c’è El Shaarawy, che trova uno splendido goal da tre punti (su uno degli ottimi corner battuti da Pellegrini) facendo, al tempo stesso, gioire il popolo romanista e aumentando, di nuovo, quelli che sono i rimpianti che lo riguardano: un ragazzo dalle qualità tecniche così elevate non riesce, ancora, a essere continuo nel corso di tutta la stagione. Fazio statutario tolte un paio di sbavature in fase di disimpegno; Florenzi moto perpetuo fino all’ultimo secondo di gara; Džeko prezioso regista offensivo, cui manca solo il goal (uno, facile, mancato di poco; un altro arrivato ma annullato per un fuorigioco al limite) in una partita di livello; Strootman tatticamente sempre intelligente, portatore costante del pressing ma, purtroppo, non ancora brillante come abbiamo avuto occasione di vedere anche dopo le tre operazioni al ginocchio.

Il Bologna non è un avversario così semplice come si potrebbe pensare: Donadoni non è certo il massimo dal punto di vista della simpatia però la sua squadra è sempre ben messa in campo e, quest’anno, aveva creato già dei bei grattacapi sia al Napoli che all’Inter. È evidente, però, che alla Roma manchi ancora qualità in alcune giocate offensive, lacuna che, appena Schick riuscirà a offrire il proprio contributo, probabilmente potrà essere colmata.

Godiamoci, intanto, una solidità difensiva che contribuisce a farti capitalizzare il goal che riesci quasi sempre a trovare; prepariamoci, però, a martedì consci che le prestazioni dell’ultima settimana non possono essere sufficienti se si vogliono ottenere punti contro il Chelsea, avversario molto forte e piuttosto esperto della competizione per club più bella del mondo.

 

 

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