AS ROMATOP

DZEKO “Di Francesco è un grande allenatore”

L’attaccante giallorosso Edin Dzeko è stato il protagonista della trasmissione Slideshow andata oggi in onda su Roma Tv. Attraverso le parole del bosniaco, si sono voluti celebrare i dodici mesi giallorossi. Queste le sue parole:

Il gol contro la Sampdoria
“Lo ricordo bene, era quello dell’1-0 con il portiere che non è riuscito a metterci il piede. Se avessimo raccolto i 3 punti la stagione poteva andare diversamente”

Il derby perso in Coppa Italia?
“È una brutta sconfitta. Non vogliamo guardare indietro, ma se giochi quattro partite importanti in dieci giorni diventa un po’ difficile. Prima abbiamo avuto l’Inter fuori casa, contro cui eravamo ancora freschi e abbiamo vinto, poi c’era la Lazio e il Napoli e tre giorni dopo il Lione. Anche lì nel primo tempo abbiamo giocato benissimo, ma nel secondo tempo abbiamo preso tre gol anche perché eravamo stanchi”

La partita di ritorno contro il Lione?
“Abbiamo fatto l’1-1 e se avessimo segnato prima avremmo potuto anche vincere. Iniziammo bene quella partita, con due occasioni per Kevin e una per Rudiger; poi abbiamo preso il gol dello 0-1 che ha cambiato tutto. Purtroppo dopo il 2-1 non siamo riusciti a farne un altro. Il gol al 94′ nella gara d’andata ha cambiato tutto”

Il derby vinto a novembre?
“Questa è una bella vittoria, una bella foto e un bel gol. Un derby importante da vincere perché l’anno scorso abbiamo perso quello di Coppa Italia a cui tenevamo molto. Dobbiamo guardare sempre avanti, siamo contentissimi per come abbiamo giocato questo derby e per come abbiamo vinto, con i gol di Perotti e Nainggolan”

La tripletta al Villarreal?
“Prima tripletta in Europa, una partita bellissima. Il Villarreal è una squadra forte. Emerson ha fatto un gol straordinario col destro, poi nel secondo tempo io ho fatto altri 3 gol e abbiamo vinto meritatamente, passando il turno”

La vittoria della Roma contro l’Inter a San Siro?
“Un’altra partita importante contro l’Inter con due gol bellissimi di Radja. Non è mai facile vincere a Milano e fare anche 3 gol. Nainggolan è un giocatore importantissimo per noi, lo pensa anche la società avendogli prolungato il contratto. Sono molto contento anche io, giocare con un giocatore così è sempre un bene. Avere Radja in campo, anche come uomo, ti dà sempre qualcosa di più in termini di personalità”

Monchi?
“Ero molto triste quando è andato via il ds Sabatini che mi ha portato a Roma e mi ha dato l’occasione di giocare in Italia, un’occasione che ho sempre voluto. Poi è arrivato Monchi, di cui conosciamo tutte le grandi cose fatte a Siviglia e sono stato subito felice. Alla Roma aspetta un buon futuro. Si vede subito perché ha portato giocatori forti e anche il mister che ora stiamo vedendo quanto è bravo. Speriamo in futuro di vincere tutti insieme qualche trofeo con lui”

Roma-Juve 3-1?
“L’ho vista dalla tribuna, ma forse è stato meglio perché hanno vinto contro una grande squadra. Era una partita che non potevamo sbagliare anche se poi hanno vinto lo scudetto. Abbiamo perso qualche punto di troppo, come a Cagliari, dove ci hanno rimontato dallo 0-2 al 2-2, e ad Empoli, creando tante occasioni. Era difficile primeggiare con questa Juventus, anche se l’anno scorso abbiamo fatto il record di punti”

Roma-Genoa, chiusa dal gol di Perotti…
“Come spiegare questa partita? Era forse la partita più emozionante per tutti i romanisti, era l’ultima partita di Totti e dovevamo vincere per forza per andare in Champions. Prendi un gol dopo 10 minuti e va tutto in un’altra direzione. Poi pareggiamo e abbiamo tutto il tempo del mondo per vincere la partita, abbiamo sbagliato qualche occasione in più e nel secondo tempo siamo diventati più nervosi. Ricordo che Totti è entrato per Salah verso il 65′, abbiamo fatto il 2-1 e pensavo fosse finita, dovevamo solo giocare da grande squadra, difendere il risultato e chiuderla. Purtroppo abbiamo preso il 2-2 e con tanta fortuna Diego ha fatto il gol che ha portato la Roma in Champions ed è stato più facile dire addio a Totti. Tutti i tifosi sono stati felici per la vittoria e poi tristi perché ha dato l’addio il più grande giocatore della storia della Roma”

Il ritiro di Totti…
“Troppe emozioni. Sono contento di averci giocato. Peccato non essere venuto prima, quando era più giovane, perché potevo fare tanti più gol con lui. Sono contento comunque di averci potuto giocare insieme due anni”

Di Francesco?
“È un grande allenatore. Ha portato il Sassuolo in Europa e siamo tutti contenti che sia venuto qua. È un grande romanista, dopo 5-6 mesi adesso si vede che grande allenatore è”

Il gol di Kolarov all’Atalanta?
“Prima partita e primo gol. Sono molto contento che sia venuto qua. È un mio grande amico e sapevo già delle sue qualità e di quello che poteva dare alla Roma. Abbiamo giocato insieme 4 anni e mezzo al City e speriamo di restare a lungo qui a Roma”

Spalletti?
“I primi sei mesi con lui non sono stati facili perché una volta giocavo e l’altra no, ma è un grande allenatore. Ha fatto il record di punti e speriamo che Di Francesco riesca a farne di più vincendo qualche trofeo. Ma anche grazie a lui sono diventato capocannoniere. Il gioco che sviluppa fa bene agli attaccanti, si vede anche con Icardi. Contro l’inter siamo stati sfortunati, abbiamo preso tre pali e poi ci hanno pareggiato. Purtroppo è andata in un’altra direzione e alla fine abbiamo perso, ma anche quando perdi devi subito guardare avanti e imparare dalle sconfitte come abbiamo fatto. Dopo quella partita abbiamo fatto cose straordinarie, passando in Champions League e in campionato siamo ancora lì davanti”

Il gol al Milan?
“Ero arrabbiato. Meno male, perché poi ho fatto questo bellissimo gol contro una squadra con giocatori forti e alla fine abbiamo vinto una partita equilibrata”

La sconfitta con il Napoli?
“Loro hanno giocato bene il primo tempo, noi meglio nella ripresa, ma purtroppo non siamo riusciti a fare l’1-1. Come ho già detto dopo ogni sconfitta devi imparare qualcosa e sicuramente lo abbiamo fatto. In questa partita non siamo riusciti a fare bene il pressing, il mister ha analizzato tutto e abbiamo capito cosa non andava: il pressing va fatto tutti insieme”

Chelsea-Roma?
“Kolarov mi guardava, io gli ho detto di metterla sul primo palo. Ho fatto un movimento, ero in fuorigioco, perché se fossi rimasto insieme agli altri non l’avrei presa; così sono rientrato e Alex ha messo la palla come volevo e come fa sempre con quel sinistro straordinario”

La doppietta di Gerson contro la Fiorentina?
“Una partita difficile fuori casa, l’anno scorso abbiamo perso 1-0 con la Fiorentina. Meritavamo di vincere ma non ci siamo riusciti, quest’anno invece abbiamo fatto 4 gol contro una squadra nuova, che ha comprato tanti giocatori. Sono contentissimo per Gerson, si è meritato i due gol per come ha lavorato. Si vedeva che quest’anno avrebbe fatto più partite e grandi cose insieme a noi”

La Curva Sud?
“È bello giocare il derby con lo stadio pieno. Se guardi i primi due anni con lo stadio quasi vuoto non era la stessa cosa. Ho parlato con tanti giocatori che hanno giocato in Italia e hanno detto che il derby di Roma è bellissimo. Speriamo che nel prossimo derby lo stadio sia ancora più pieno e che lo vinca la Roma”

La foto di gruppo nello spogliatoio dopo il derby…
“Un gruppo straordinario, ho giocato in Germania e Inghilterra ma è diverso. Lì c’erano due bei gruppi, ma qui siamo tutti uniti e sempre insieme. Anche se per esempio ci sono cinque brasiliani da una parte poi si scherza sempre tutti insieme. Davvero, è una squadra e un gruppo bellissimo”

La qualificazione agli ottavi di Champions?
“Col Qarabag non era facile soprattutto psicologicamente. Se avessimo vinto saremmo finiti primi, abbiamo avuto qualche occasione ma non abbiamo fatto gol. Diego l’ha sbloccata e dopo 2-3 minuti l’Atletico ha fatto gol. Ho avuto paura, se non avessimo segnato sarebbe diventato ancora più difficile, ma alla fine abbiamo vinto e aspettato la fine della partita di Londra. Abbiamo esultato con i tifosi un primo posto sicuramente meritato”

Il sorteggio con lo Shakhtar?
“Non volevo Real e Bayern perché sono più forti di noi. Le altre andavano bene, ho detto a Monchi che avremmo preso il Siviglia e lui mi ha detto “no per favore”. Lo Shakthar è una squadra fortissima, hanno brasiliani e giocatori ucraini forti tecnicamente, giocano un bel calcio. Le ultime due erano Bayern e Shakhtar, il Bayern è più forte di noi. Dobbiamo prepararla bene, ma sicuramente possiamo avere un vantaggio perché giochiamo la seconda in casa, speriamo con lo stadio pieno e un risultato positivo dopo l’andata”

Il 2018?
“Speriamo di stare tutti bene, dobbiamo provare a vincere più partite possibile, sperando che il 2018 sia più bello del 2017 per tutti noi e tutti i romanisti”.

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