IL FESTIVAL TARGATO ROMA COL MAGGIOR SUCCESSO DI SEMPRE

di Alberto MANDOLESI – Stasera si concluderà l’edizione del Festival di Sanremo che potrà vantare i più alti consensi della propria storia. Al di là della bontà delle canzoni in gara (ce ne sono comunque alcune di buona fattura) emerge un dato di lettura che da un lato dovrebbe farci piacere, mentre dall’altro dovrebbe farci riflettere. Non è un caso che questi indici di ascolto (e di gradimento) così alti siano maturati proprio nell’edizione che ha visto come protagonisti il numero di artisti romani più considerevole di sempre. Dopofestival compreso: da Claudio Baglioni a Pierfrancesco Favino, da Fabrizio Moro a Ultimo (che ha vinto le Nuove Proposte), da Luca Barbarossa a Noemi, da Max Gazzè a tanti altri, fino a Edoardo Leo e Sabrina Impacciatore.

Il segnale è stato chiaro da parte di tutta la Penisola: quando il romano non è volgare o arrogante, risulta simpatico a tutti, perché ha davvero una marcia in più dal punto di vista della comunicativa. Il romano piace quando recita se stesso, e non quando appare come nelle caricature con cui troppo spesso viene dipinto al cinema o nei reality. Questa è la romanità che piace e che dovremmo sempre privilegiare in segno di gratitudine, per essere nati nella Città più magica e accogliente del mondo.

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