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DI FRANCESCO “Champions alla nostra portata”

Mister Di Francesco come di consueto ha parlato prima del match di domani sera contro il Benevento. Queste le sue parole:

Ci può dare aggiornamenti sugli infortunati?
Oggi ci saranno provini decisivi sia per De Rossi che per e Schick, che possono essere entrambi convocati, ci sono ottimi presupposti e sono fiducioso di potervi dare i convocati a breve. Mi auguro che ci siano entrambi, specie De Rossi, visto che a centrocampo abbiamo poche soluzioni sia dall’inizio che a partita in corso. Potrebbe essere una soluzione importante

LIVE: la conferenza stampa di Eusebio Di Francesco alla vigilia di Roma-Benevento

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Pubblicato da AS Roma su sabato 10 febbraio 2018

Roma forse più offensiva senza De Rossi, chiederà sacrifici agli attaccanti in fase di ripiegamento?
La Roma è sempre a trazione anteriore, al di là di chi gioca, come mentalità e come voglia di fare la partita, a volte ci si riesce e a volte meno. Più di quello, dobbiamo ricercare l’equilibrio di squadra, cosa che si è rivista non solo nell’ultima gara ma anche negli allenamenti. Sicuramente De Rossi non giocherà dall’inizio, al di là della disponibilità, in partita potrebbe essere una soluzione in più, in base anche a come si metterà la gara.

Gerson sta andando benino, è il momento di andare oltre questo ‘benino’?
A Firenze ha fatto anche due gol, non penso sia stato un fuoco di paglia. E’ principalmente un giocatore offensivo come caratteristiche e qualità, deve migliorare nella lettura delle giocate e deve innamorarsi meno della palla, ma è qualcosa che hanno i brasiliani in generale. E’ cresciuto dal punto di vista della continuità fisica ma anche nel restare sempre in partita con una buona mentalità, sono felice della sua crescita ma non si deve fermare. Sicuramente sarà della partita, mi auguro che faccia una prestazione di qualità. sia a livello difensivo che offensivo.

La Roma è la squadra che crea di più in A, ma è solo l’ottavo attacco. Conclusioni poco decise e intense come Strootman e Dzeko a Verona, cosa blocca il gruppo in fase di realizzazione?
Mi fa piacere che lo dica, altrimenti sono solo io parlare di numeri, stavolta tocca a voi. E’ indice che questa squadra crea gioco e ha un’identità, è ovvio però che la cattiveria e la determinazione vengono fuori dal carattere del calciatore. E dobbiamo ritrovare cattiveria e determinazione, ma a forza di parlarne non arriva mai… Conosco solo un modo: cercare di liberare questo blocco psicologico e metterla dentro. Guardate il caso di Ünder, dopo il gol a Verona ha trovato il gol negli allenamenti con una capacità impressionante, è fondamentale sbloccarsi. E in particolare ne ha bisogno Dzeko. Gli è capitato di calciare in faccia al portiere, a volte ha calciato di poco fuori o ha preso un palo. Anche un gol fortunoso può aiutare i ragazzi a sbloccarsi. Non conosco altro modo che il lavoro, cercare di farli concludere più spesso e metterli in condizione di ritrovare positività sottorete

Terim ha speso parole importanti per Ünder, aggiungendo che ha giocato bene con lui anche da mezzala. Un’ipotesi che può valutare anche lei?
Se lo dice Terim… Bisogna lavorarci sulle cose, poi si inventa qualcosa e se sono fortunato va bene, se va male si passa per scemi. E’ un attaccante, non ci inventiamo altro. Ma se dovessi giocare con il 4-2-3-1 non ci sono mezzali, ma due mediani. Ünder è avvicinabile a un trequartista, dietro la punta, ma non può fare la mezz’ala. Non ha le caratteristiche sia fisiche che tattiche per fare quel ruolo.

Con la Champions centrata ritene di aver fatto il possibile?
Secondo me parlarne adesso lascia il tempo che trova, chiedetemelo quanto l’ho raggiunto. Dobbiamo ambire alla qualificazione in Champions, era uno degli obiettivi primari della stagione. Poi non voglio mai dimenticare che abbiamo le gare con lo Shakhtar, sto lavorando in prospettiva anche di quelle 2 gare, ma allo stesso tempo dobbiamo cercare di fare quanti più punti possibili in campionato. E’ ovvio, oggi parlare di qualcosa in più del terzo posto è difficile, per il distacco che si è creato e per le difficoltà avute nel chiudere le partite. Ora dobbiamo migliorare la fase realizzativa mantenendo la solidità ritrovata, anche se per un gara, in difesa. Gli obiettivi sono alla nostra portata, ma lo erano anche prima del Verona. Si parla di distacchi minimi, con gli scontri diretti si può rimettere tutto in gioco. E puntiamo alla Champions, sicuramente

A proposito di Champions, pensa di recuperare Gonalons per lo Shakhtar? Dzeko è al 100?
Gonalons difficilmente sarà recuperato per la prima partita di Champions. Dzeko è in una condizione fisica ottimale, la condizione psicologica invece va ritrovata con il gol. Punto e basta. Ma è un giocatore importante e di spessore, si allena benissimo e sono convinto hce presto ritroverà il gol, ne abbiamo davvero bisogno.

Defrel trequartista?
Ha già giocato in quel ruolo, se vi ricordate bene anche in un Sassuolo-Roma di due anni fa, facendo anche molto bene, ha quelle caratteristiche. Ma ci sono altri giocatori che lo possono fare, deciderò oggi, magari dando al trequartista compiti diversi da quelli dati a Nainggolan domenica scorsa

Ipotizzabile pensare a Fazio nel ruolo di regista, visto che ci ha già giocato in quel ruolo a Siviglia?
Quando ci ha giocato a Siviglia? Dieci anni fa? Ma volete farmi sbagliare per forza… (ride, ndr). No, ci deve essere una vera moria di centrocampisti. Non credo sia giusto metterlo in condizione di giocare in un ruolo in cui non è abituato. Poi magari potrebbe fare benissimo in quel ruolo, ma Fazio sta bene dove sta, ossia in difesa. Anzi, lo vedrei meglio come attaccante.

Immagina invece Perotti come trequarista o esclusivamente come esterno?
No, in quel ruolo ci sarà o lui o Defrel, Diego ha giocato anche da falso nueve ed è abituato a giocare al centro ma si esprime al meglio nell’uno contro uno, deve essere bravo a smarcarsi tra le linee. Abbiamo lavorato in tal senso in settimana, mi auguro che in partita, o prima o dopo, lo dimostri.

Bruno Peres non sarà della partita, c’è ancora un problema di atteggiamenti nello spogliatoio?
Quello di Bruno Peres è stato un episodio gestito alla stessa maniera della vicenda di Nainggolan, a differenza che Radja è visto in un modo e Bruno in un altro. Per crescere bisogna andare in un’unica direzione e con la società abbiamo deciso di multarlo e di escluderlo dalla gara di domenica. Per crescere e migliorare si passa anche da questi episodi. Mi auguro che sia l’ultimo, sta tutto alla professionalità dei giocatori. Sono errori grossolani, inammissibili a certi livelli. Mi auguro che non succeda più.

 

 

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