CAMPIONATOSTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

UDINESE-ROMA. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – Una Roma alla ricerca di conferme del proprio risveglio trova a Udine tre punti d’oro che valgono il terzo posto.

Su un campo difficile, contro un avversario in forma, i giallorossi sono tornati a offrire una positiva continuità di prestazione. Tante occasioni create, pochissime concesse: quello, insomma, che c’eravamo abituati a vedere fino a metà dicembre. Se poi c’è un Alisson che fa il libero e il play-maker, diventa tutto ancor più semplice.

Con El Shaarawy che spreca, Džeko che lavora palloni ma non calcia in porta, Nainggolan che offre un assist ma è lontano dagli standard che conosciamo, ci si affida ad Under.

Oltre al goal splendido, il turco è l’unico che, anche nel primo tempo, impegna davvero Bizzarri. Un’arma in più da sfruttare certamente in questa parte di stagione. Come Defrel, che entra ancora una volta col piglio giusto in campo e propizia il raddoppio di Perotti.

La Roma è offensiva, De Rossi è, comprensibilmente, molto giù dal punto di vista fisico, quindi tutto il peso del centrocampo è sulle spalle di Pellegrini. Il giovane numero 7 corre molto per turare falle ma perde, per forza di cose, un po’ di lucidità nelle giocate.

Attenta e precisa la coppia centrale Manolas-Fazio; qualche solita sbavatura causata da deconcentrazione – vedi pericoloso retropassaggio per Alisson – di Juan Jesus, comunque sufficiente.

Nota a parte per Florenzi, autore per me di un’ottima partita finita fisicamente in crescendo. L’unico problema sono le giocate degli avversari che impostano il pallone alto su quel lato, sfruttando la spizzata di testa dell’esterno. Le colpe non sono certo del numero 24 o dell’allenatore ma di chi non ha acquistato un terzino destro nel mercato di gennaio.

Mercoledì si va in Ucraina per l’andata degli ottavi di Champions, dove si affronta un avversario ostico in un clima che si aggirerà tra i -4° e i -8°. Servono concentrazione e fisicità: superare il turno può portare risvolti psicologi ed economici – per una società sempre in difficoltà da questo punto di vista – importantissimi.

 

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