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BOLOGNA-ROMA SOTTOPASSAGGIO. Siamo tutti la coscia di Nainggolan

di Paolo MARCACCI – Il ricordo dolce di Emiliano Mondonico e di Fabrizio Frizzi, portatori di buon senso e simpatia dalle sponde differenti del loro saggio operato: un minuto di silenzio autentico e solenne.

Roma subito efficace, soprattutto per ciò che produce sulla catena di destra; Schick timido nel proporre e nel proporsi, oggi che agisce in luogo di Dzeko. Fatto che sta che per il Bologna è arduo ripartire, nel primo quarto d’ora, così come è sorprendente che i giallorossi non siano già in vantaggio, vista la pressione e la facilità con cui arrivano dalle parti del bravo Santurro, che nel corso della prima frazione di gara verrà ammonito per perdita di tempo. In più di un frangente diviene rocambolesco ciò che accade nelle due aree; ad essere premiati dalla sequenza dei rimpalli – oltre che da una certa mancanza di reattività di Fazio e compagni – sono gli uomini di Donadoni al minuto 18, dopo il batti e ribatti da cui nasce l’assist col quale Federico Di Francesco trova lo spiraglio attraversato dal diagonale di Pulgar per il vantaggio rossoblù. Nel frangente, un rimpallo secco sul braccio di Poli. Bah…

Nel frattempo, rammarico sommo e non inedito, la Roma era arrivata con facilità dalle parti di Santurro, che si allunga a terra e schiaffeggia oltre il fondo una conclusione di Schick sul primo palo e in seguito, da due passi, respinge con reattività e freddezza un colpo di testa di De Rossi, col settore romanista già in fase di slancio per l’esultanza. Roma colpita a freddo, non tanto dallo svantaggio quanto dal fatto che, immediatamente prima, finisce la gara di Radja Nainggolan, toccato duro al retto femorale e da quel momento in poi dolorante in fase di allungamento. Inequivocabile il suo gesto dopo il contatto con Poli; forse doveva verificarsi qualche minuto prima, l’avvicendamento con Gerson.
Minuto 29: Strootman a due passi dal palo, la palla ancora più vicina, Santurro fuori causa; alla fine la spunta il palo, che incredibilmente si prende la scena e lascia intatto l’uno a zero sul tabellone. Altra occasione per El Shaarawy, al minuto 36, con inserimento perfetto nello spazio sul settore sinistro e conclusione centrale su Santurro. Roma che non merita lo svantaggio, di certo ma, per difetto di cinismo, nemmeno il vantaggio.
Il tempo si chiude con il giallo a De Rossi, nel primo minuto dei due di recupero concessi da Irrati, per fallo evidente in fase di ripiegamento difensivo.
Il copione con cui ricomincia il secondo tempo è lo stesso: Roma avvolgente, Di Francesco prodigo di indicazioni; Dzeko che si scalda sullo sfondo. Palla spesso in area bolognese, pericoli veri e propri zero, in un quarto d’ora. Ecco perché Dzeko, che rileva un El Shaarawy che esce senza mai essere entrato del tutto in partita. Resta in campo Schick, che ora può beneficiare degli assist del bosniaco, o viceversa, a seconda delle combinazioni. Minuto 20, sinistro di Schick quasi dal fondo, dopo una deviazioni su suggerimento di Kolarov. Segno di vita?
Si comincia a sentire, sul fronte offensivo, l’effetto dei palloni lavorati da Dzeko, ma manca sempre e comunque il colpo risolutore. Minuto 26: Donadoni toglie Di Francesco, dentro Orsolini.
Subito dopo, giallo per Pulgar, falloso su Kolarov. Minuto 31: Defrel per Strootman; trazione anteriore, ma tanto. Questione di secondi, poi Perotti guadagna il fondo a sinistra e calibra un cross a rientrare sul quale, come un fungo, spunta la testa di Dzeko in mezzo a tanta stoffa rossoblù. Gol fantastico, per scelta di tempo e lucidità.
La sensazione è che il finale possa essere appannaggio della Roma, visto anche il movimento che ha generato l’inserimento di Defrel. Ottimo il suo impatto sulla gara.
Il Bologna nel finale è poco e stanco, la Roma ora insiste, forse affollando troppo l’area avversaria. Minuto 42: torre di Schick, intelligente, verso il secondo palo, su angolo di Florenzi. Il Bologna a livello offensivo è finito, perché finita è la benzina di Rodrigo Palacio, attorno al quale girano tutti i movimenti offensivi della squadra. Minuto 45: Kreicj per Verdi nel Bologna.
4′ di recupero.
Deviato un sinistro di Defrel da Helander, in angolo.
Il Bologna è quasi tutto nei guanti di Santurro, ora. Destro di Perotti sul fondo.
Però finisce così, con due punti lasciati colpevolmente sul terreno del Dall’Ara e l’ultimo pallone abbrancato da Santurro. Contente Inter e Lazio, Roma colpevole di non capitalizzare tutto ciò che costruisce.
Ci si vede a Barcellona, nel frattempo buona Pasqua, sperando di trovare nell’uovo la coscia integra di Radja Nainggolan.

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