CAMPIONATOSTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

ROMA-CHIEVO. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – Altri quattro goal dopo i tre realizzati una settimana fa a Ferrara. È così che la Roma si è sbarazzata di un Chievo affamato di punti, ma costretto dai giallorossi a rincorrere sin da subito.

A far saltare i piani tattici di Maran ci pensa Schick, alla seconda marcatura consecutiva, che con un bel movimento sul primo palo sfrutta al meglio la caparbietà di Nainggolan.

Goal a parte, l’impressione offerta dall’attaccante ceco è quella di un giocatore che sta finalmente bene. Speriamo che il numero 14 romanista possa determinare qualcosa d’importante anche mercoledì sera.

Continua l’abbonamento ai “legni”: ieri è toccato prima a Fazio di testa e poi a El Shaarawy con il suo classico tiro a giro. Il Faraone è stato autore di un’ottima partita, vedendosi anche annullare un goal (con conferma del VAR) per un millimetrico fuorigioco. Quello “buono” arriva con la Roma da pochissimo in 10, al termine di una galoppata iniziata nella propria metà campo e conclusa con tunnel e tocco di qualità per superare Sorrentino.

Prima del gran goal di El Shaarawy ne era arrivato uno di Džeko
non certo meno bello, col numero 9 abile nel colpire al volo il cross di Kolarov in mezzo a più avversari. Di qualità: come le tante giocate e aperture fatte dall’attaccante nel corso della partita; come la rete del punto esclamativo realizzata sempre dal bosniaco, con un sinistro a giro che non lascia scampo a Sorrentino.

Fastidiosa la direzione di Calvarese, che riesce a far uscire le squadre dal campo con il medesimo numero di ammoniti (come si fa a dare il giallo a Kolarov?) espellendo, inoltre, Juan Jesus.

L’occasione del rigore subìto con delle disattenzioni evitabili (e un po’ di generosità arbitrale) permette ad Alisson di esaltarsi su Inglese. È un peccato che il portiere non abbia potuto chiudere la partita con la porta inviolata per l’ennesima volta; è invece confortante vedere la squadra arrabbiarsi per il goal del Chievo giunto dopo un angolo regalato da Kolarov e Nainggolan “impazzire” per l’ennesima decisione rivedibile di Calvarese, che gli nega l’opportunità del 5-1 fischiandogli contro un fallo che non c’è.

La sconfitta dell’Inter permette alla Roma di allungare a +4 sul quinto posto con tre gare ancora da giocare: per la Champions dell’anno prossimo manca ancora un piccolo sforzo. C’è intanto da provare a fare un’altra impresa in quella attuale: mercoledì col Liverpool, in uno stadio stracolmo, bisognerà provarci fino all’ultimo.

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